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Nato nel 1984, il Gran Paradiso Film Festival è un festival internazionale dedicato al cinema naturalistico e una delle più importanti manifestazioni cinematografiche della Regione autonoma Valle d’Aosta. Il Festival ha l’obiettivo di contribuire alla diffusione del cinema naturalistico, di approfondire la conoscenza del patrimonio naturale, di far maturare una sensibilità di pieno rispetto per l’ambiente e si svolge nella suggestiva cornice del Parco Nazionale Gran Paradiso, istituito nel 1922 per proteggere lo stambecco. Ed è proprio all’interno dei maestosi scenari di montagna del Parco che ha trovato la sua collocazione ideale un Festival dedicato alla Natura volto a stimolare la creatività e la ricerca di un’offerta culturale di qualità.

Confini è il tema della 21° edizione del Gran Paradiso Film Festival, tema di grande attualità, spesso protagonista quest’anno delle prime pagine dei giornali. Un tema che è possibile declinare in modi molto diversi ed è ciò che il Gran Paradiso Film Festival tenta di fare. Creare un Festival significa, infatti, innanzitutto mettere insieme dei racconti. Racconti che spaziano geograficamente, che utilizzano i linguaggi più diversi, che mettono in relazione immaginario e reale. Un programma fitto e articolato, un festival diffuso su sette Comuni di tre valli del Parco in cui la Natura, in tutte le sue forme, va in scena.

Il Parco Nazionale Gran Paradiso, che ospita il Festival, è un luogo delimitato per eccellenza, i cui confini assicurano protezione, tutela e valorizzazione dell’ambiente. Fissare un confine significa riconoscere una differenza, consacrare l’esistenza di un’alterità. I confini però sono sempre valicabili, attraverso le montagne e attraverso il mare. Gli animali protagonisti dei film in concorso ce lo insegnano. Saranno i registi dei film in programma nel CONCORSO INTERNAZIONALE e in CORTONATURA a raccontarci, attraverso la vita degli animali, le innumerevoli manifestazioni in cui la natura si esprime e regola i propri spazi, accompagnandoci in mondi molto lontani dal nostro. Gli ospiti del DE RERUM NATURA ci offriranno sul tema molte sollecitazioni. Don Luigi Ciotti ci coinvolgerà con il suo lucido sguardo sul tema dei confini in un’ottica di legalità, dignità e speranza. Giuliano Amato presenterà le sue osservazioni sull’alzare e cancellare muri di confine nella delicata situazione geopolitica attuale. Flavio Caroli ci condurrà, dialogando con Fabio Fazio, alla scoperta dei confini tra le infinite civiltà dell’arte italiana. Marta Cartabia e Luciano Violante si interrogheranno sul tema del limite tra governo dello Stato e libertà individuali, e infine Paolo Cognetti ci ricondurrà tra le nostre montagne, che lui interpreta sempre come un luogo non di confine ma di unione.

Il pubblico diventerà poi protagonista negli eventi ARIA DI FESTIVAL, esplorazioni outdoor che guideranno alla scoperta del territorio del Parco, con momenti dedicati alla scienza, alla montagna, alla fotografia, alla ricerca del benessere. Ma sarà protagonista anche nell’assegnare il premio principale del festival al miglior lungometraggio: il TROFEO STAMBECCO D’ORO. E ancora tanto altro per esplorare, mettere in relazione, osservare, riflettere, sperimentare, imparare, ricordare ed emozionarsi. Perché il nostro tempo è un continuo attraversare e annullare i confini. In un momento così delicato, in cui il superamento dei confini è fatto di migrazioni di uomini e di incontri con altri mondi, il Gran Paradiso Film Festival sostiene la visione dinamica di soglia e non di limite, e invita alla sosta in un non-luogo, quello del Festival, dove poter assaporare l’infinita varietà del vivere su questo pianeta.

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