Centri abitati di fondovalle, abitazioni permanenti in quota, importanti alpeggi presso le alte praterie, scarni ricoveri in pietra presso gli ultimi pascoli, fino a 2600 m di altitudine: questo è il paesaggio antropizzato del parco, con 222 nuclei, 171 in Piemonte e 54 in Valle d'Aosta, e 450 strutture d'alpeggio; sentieri e mulattiere selciate, un tempo principali vie di comunicazioni e oggi rete dei percorsi escursionistici; segni del paesaggio agrario, con muri a secco per
terrazzare i ripidi versanti e canalette irrigue in pietra e terra. Un territorio in lenta evoluzione, dove il bosco si riprende le radure un tempo coltivate a cereali e gli insediamenti sparsi in abbandono.