E' stata inaugurata sabato 5 luglio la centralina idroelettrica di Bioley, Introd, collegata all'acquedotto intercomunale gestito dai Comuni di Introd, Villeneuve e Valsavarenche, e realizzata grazie al co-finanziamento dell'Ente Parco nell'ambito del bando emesso in occasione del novantennale dell'area protetta.

La centralina è stata inaugurata alla presenza di amministratori del Parco e dei tre Comuni interessati. La turbina in acciaio utilizza l'acqua dell'acquedotto consortile, senza nessun aumento di portata rispetto a quanto già in atto. Su un costo totale di circa 660.000 euro, il co-finanziamento del Parco è ammontato a 146.000 euro. La parte rimanente è stata coperta con fondi comunali e della Meyes Srl, società che gestisce gli impianti.

Oltre all'aspetto sostenibile dell'opera, con il soddisfacimento delle necessità idropotabili dei tre comuni, viene garantita agli stessi un'ulteriore entrata economica per molti anni derivante dalla vendita della corrente elettrica prodotta con la centralina; un fattore rilevante per i piccoli comuni, che vedono ridotti sempre di più i trasferimenti, e che potranno così utilizzare il maggior guadagno ottenuto per finanziare servizi nelle loro comunità.

L'opera è stata co-finanziata dall'Ente Parco, insieme ad altri interventi dei Comuni dei versanti piemontese e valdostano del Parco (interramento linee aeree, attrezzatura sentieri per tutti, micro ricettività di fondovalle, contenimento consumi energetici), in corso di realizzazione. Nel bando erano stabilite alcune linee guida per le proposte di progetti da parte dei comuni singoli o associati, con l' obiettivo di migliorare, in ottica sostenibile, la gestione del territorio, riducendo l'impatto ambientale e ponendo particolare attenzione alla qualità degli interventi e dei servizi. Si tratta inoltre della prima applicazione delle linee di intervento del Piano Pluriennale Economico e Sociale, recentemente approvato dalle due Regioni.

Il presidente del Parco, Italo Cerise: "L'Ente Parco ha confermato la sua attenzione alle comunità locali, scegliendo di destinare una somma importante, nell'attuale periodo di crisi, per interventi sul territorio direttamente gestiti dagli enti locali. Un territorio che chiede giustamente al Parco di farsi promotore di sviluppo e di essere capace di concorrere alla crescita sociale ed economica delle popolazioni che vivono al suo interno e nelle aree limitrofe. Un plauso alle amministrazioni dei tre Comuni che si sono uniti per realizzare un'opera che fosse sostenibile dal punto di vista ambientale, così come richiesto dal bando ed in linea con le finalità di sviluppo promosse dal Parco".