Sabato 21 settembre 2019 è stato presentato il centro visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso “Acqua e Biodiversità” di Rovenaud – Valsavarenche.

Il Centro, che si estende in un'area di 14.000mq in località Rovenaud di Valsavarenche, cuore dell’area protetta, permette di effettuare una vera e propria “immersione” in un ambiente del Parco in cui tutto è legato all'acqua.

Situato in un'area boscata ricca di sorgenti, dove fino a pochi anni fa era attiva una segheria alimentata ad acqua, il percorso espositivo si sviluppa in un ecosistema ben conservato, grazie alle azioni di tutela del Parco, e vede un suggestivo allestimento con percorsi di visita interni ed esterni, arricchiti da installazioni multimediali, video e acquari che rendono la visita un momento di conoscenza, esperienza e riflessione sull’importanza della conservazione e del sottile equilibrio che si instaura tra uomo e ambiente.

Nel Centro, che funzionerà da lente d’ingrandimento sugli ecosistemi legati all’acqua, sono ospitate delle lontre, specie un tempo presente in questi ambienti e scomparsa a causa delle persecuzioni e trasformazioni ambientali operate dall’uomo. Gli esemplari presenti provengono da un allevamento europeo e gli spazi a loro destinati sono idonei a ospitare animali in cattività.

Gli ecosistemi acquatici di alta quota sono ambienti unici e molto delicati, gli effetti dei cambiamenti climatici sugli stessi hanno portato il Parco a realizzare negli anni diverse azioni per proteggere la vita presente nei laghi, torrenti e fiumi dell’area protetta, e ripristinarne l’originaria biodiversità. L'ecosistema visitabile nel Centro è un esempio di quanto ricco e complesso possa essere un ambiente acquatico, tanto in termini di specie quanto di relazioni che le legano dove tutti gli elementi sono in equilibrio fra di loro. La Lontra, che si trova al vertice della catena alimentare, ne rappresenta la specie simbolo. La sua presenza comporta la conservazione dell'ambiente acquatico e di tutte le specie che vi abitano, la sua protezione un obiettivo al quale aspirare nelle azioni di conservazione.

Tra gli obiettivi del Centro vi è anche quello di trasmettere, sia a chi vive nel Parco sia a chi lo visita, la conoscenza della Lontra euroasiatica e l’importanza di conservare il suo habitat. Allo stesso tempo, le lontre ospitate nel Centro saranno oggetto di ricerche scientifiche che, se pur condotte in stato di cattività, potranno fornire importanti indicazioni sulla biologia della specie.

L’inaugurazione è stata preceduta in mattinata dall’incontro “Ecosistemi acquatici: esperienze a confronto sulla gestione, conservazione e divulgazione di fauna e ambiente” dedicato al tema della gestione di centri con animali in cattività e attività divulgative, in particolare sulla conservazione della lontra, e a cui hanno partecipato esperti provenienti dal Centro di Caramanico, di Ostana e del WWF Italia.

Domenica 22 settembre sono previste due visite guidate in anteprima al Centro, in orario 10 e 15.30, gratuite su prenotazione tramite sito internet http://www.pngp.it/presentazione-rovenaud per un massimo di 50 partecipanti a sessione. Per i weekend del 28-29 settembre e del 5-6 ottobre le visite guidate, sempre su prenotazione online, saranno a pagamento, i visitatori che si presenteranno con il biglietto in formato digitale e non cartaceo riceveranno un omaggio del Parco.

Dopo le aperture straordinarie, Nel corso della fase iniziale, inin attesa dell’installazione di unadella passerella pedonale che consentirà l’accesso diretto dal parcheggio di Rovenaud attraverso il torrente Savara (la cui realizzazione avverrà il prossimo anno), il Centro sarà successivamente visitabile su prenotazione dalla primavera 2020, per gruppi e scolaresche impegnate nelle attività di educazione ambientale promosse dal Parco.

Il Centro, che è stato intitolato a Vittorio Peracino, storico ex veterinario del Parco, ideatore originario del progetto, e a Luciano Rota, Direttore del Parco dal 1993 al 1998, è stato realizzato grazie al finanziamento specifico del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. L’inaugurazione di sabato 21 settembre è stata possibile grazie al contributo legato al Progetto “H20: risorsa a 360° nel Parco Nazionale Gran Paradiso” ideato dal Parco in collaborazione con il CAI su fondi del Ministero dell’Ambiente.

Il Presidente del Parco Italo Cerise ha così commentato: “Il nuovo Centro Visitatori di Rovenaud del Parco Nazionale Gran Paradiso “Acqua e Biodiversità” si caratterizza rispetto a tutti gli altri per la presenza di animali vivi ed in particolare della lontra, specie scomparsa dal territorio del Parco alla fine degli anni 60 del secolo scorso. Un animale che oltre ad essere all’apice della catena alimentare degli ambienti acquatici è anche fortemente attrattivo per la sua simpatia. I visitatori potranno osservare gli habitat e la biodiversità presente nei corsi d’acqua, nei laghi e nelle zone umide che il Parco deve  tutelare e che se alterati o modificati, per cause antropiche o naturali,  deve ricostituire. Il nuovo Centro nelle intenzioni dell’Ente Parco crediamo possa generare delle positive ricadute economiche sul territorio della Valsavarenche che essendo l’unico Comune interamente incluso nell’area protetta, da molto tempo attendeva dei segnali concreti e delle iniziative da parte del Parco a favore dello sviluppo. Il Centro infatti fungerà da luogo di scambio di esperienze con analoghe realtà presenti in Italia e in Europa, di formazione e studio, capace di collaborare con istituti di ricerca e università, oltre ad arricchire l’offerta turistica della Valsavarenche, essendo unico in tutto l’arco alpino”.