Sono sette i nuovi operatori locali dei settori agroalimentare o turistico presenti nell'area del Parco che hanno ottenuto nel 2017 il Marchio di Qualità del Parco Nazionale Gran Paradiso.

Per il versante valdostano entrano nel circuito l’Hostellerie du Paradis di Valsavarenche nel cuore del Parco, i ristoranti Lou Bequet di Cogne e Le Barmè de l'Ours di Rhemes-Saint-Georges e la Società Agricola Le Motte di frazione Gimillan di Cogne per la produzione di genepy, ortaggi e conserve.

Per il versante piemontese fa il suo ingresso l’Azienda Agricola Stella Alpina con il suo genepy coltivato in Valle Soana, il rifugio alpino Santa Pulenta di Locana e il Ceresole Sport Village Mountain Hotel & Restaurant "La Casa del Re" di Ceresole Reale.

Dal 2010, anno di avvio delle prime concessioni, sono in totale 86 gli operatori che hanno ottenuto il Marchio. Rispetto al 2016, quest'anno sono aumentate le richieste di manifestazione d’interesse pervenute all’Ente, di questi 20 sono stati visitati per l'iter di controllo e la verifica dei requisiti e 7 hanno presentato domanda ufficiale ed hanno ottenuto il Marchio da parte del Parco.

Il Marchio, infatti, impegna strutture ed attività in un percorso di qualità e sostenibilità, per garantire ai consumatori la provenienza dal territorio del Parco, la qualità delle lavorazioni, un’accoglienza all’insegna del rispetto per l’ambiente oltre che della cortesia e delle tradizioni locali.

Gli operatori che hanno acquisito il Marchio, oltre alla possibilità di ulteriori canali di promozione tramite le attività di comunicazione dell’Ente e la partecipazione ad eventi e fiere, dispongono anche di opportunità di crescita e valorizzazione delle proprie aziende. Tra queste è stato realizzato in collaborazione con Turismo Torino un corso dedicato all’accoglienza rivolto alle strutture ricettive e della ristorazione.

Sono state inoltre intraprese in particolare numerose azioni e iniziative di promozione dei prodotti e dei produttori del circuito Marchio, che hanno consentito di far conoscere le eccellenze enogastronomiche del territorio tra cui viaggi stampa con presenza di giornalisti di testate nazionali e la partecipazione alla Fiera di Sant’Orso di Aosta che nell’ultima edizione ha visto un’affluenza di 155.000 persone.