Sabato 26 agosto alle 10 presso la frazione Ghiglieri del Comune di Locana (TO), nel Vallone di Piantonetto, verrà presentato l’incubatoio ittico realizzato dal Parco Nazionale Gran Paradiso e dedicato alla Trota marmorata, specie inserita nella lista rossa IUCN e di elevato valore conservazionistico, ormai scomparsa da molti corsi d’acqua.

La struttura nasce nell’ambito progetto Life+ Bioaquae e la sua realizzazione rappresenta uno dei punti fondamentali dell’intervento di tutela dedicato a questo salmonide autoctono. A livello europeo infatti la specie è in diminuzione, principalmente a causa della distruzione e frammentazione dell’habitat e dell’ibridazione con un altro salmonide, la Trota fario. Per questi motivi la Trota marmorata è inserita nella lista rossa IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come minacciata. Questo status rende prioritarie azioni di conservazione a bene­ficio della specie, di cui appunto il Parco si è fatto promotore tramite il progetto Bioaquae.

L’impianto di Ghiglieri è composto da due porzioni: la parte interna è destinata all’incubazione delle uova e all’accrescimento degli avannotti (i piccoli di trota), mentre la parte esterna è destinata ai riproduttori. Gli avannotti saranno immessi nei corsi d’acqua Piantonetto, Campiglia, Alto Orco e, in un secondo tempo, Forzo fino all'affermazione di questa specie minacciata. Saranno queste le acque che, entro i confini del Parco, ospiteranno le popolazioni di Trota marmorata provenienti dall’incubatoio di Piantonetto. Questi siti avranno la funzione di conservare la specie in un contesto di assoluta salvaguardia e protezione.

L’incubatoio svolgerà anche una funzione didattica affrontando tematiche connesse alla conservazione e al miglioramento degli habitat acquatici in generale. Nella realizzazione è stata data importanza anche alla sostenibilità, l’incubatoio riceve l’acqua direttamente dal troppo pieno dell’acquedotto e questa soluzione garantisce acqua praticamente pura e un utilizzo sostenibile delle risorse idriche. L’acqua in uscita dall’impianto viene riversata nel Torrente Piantonetto, dopo aver alimentato un piccolo stagno didattico creato per favorire la riproduzione della Rana temporaria, altra specie in notevole declino numerico e distributivo.