Si è conclusa la diciassettesima edizione del concorso letterario “Una fiaba per la montagna”, dedicato alla memoria di Enrico Trione, scrittore canavesano scomparso in giovane età.

Lo scorso 15 dicembre, sul palco del salone polivalente di Pont Canavese, sono saliti i vincitori delle quattro sezioni del concorso: italiano, lingua francoprovenzale, lingua piemontese, giovanile, più la parte dedicata agli alunni delle scuole elementari e medie.

Il tema di questa edizione ha riguardato la riscrittura delle fiabe del passato: da “Cappuccetto Rosso” a “Cenerentola”, passando per “Pinocchio” e “Le metamorfosi” di Ovidio. Le opere, giunte da tutto il territorio nazionale, sono state oltre duecento.

Roberto Cucaz, scrittore torinese, si è aggiudicato la vittoria nella sezione in lingua italiana con la fiaba “Il bomber gnomo”, storia del buffo gnomo Momo, impegnato nella carriera calcistica e nella lotta per la sopravvivenza.

Ivan Bianco Levrin di Ronco Canavese ha invece vinto nella sezione francoprovenzale con “Li trei frare” e Attilio Rossi di Carmagnola è stato premiato nella sezione piemontese con “Ij musicant dël Canavèis”.

Per l’iniziativa “Un cartoon per la montagna” a cura di Mario Bondici, è stata scelta “Cappusset Ross” di Luigi Lorenzo Vaira di Sommariva Bosco: la consuetudine prevede che la fiaba vincitrice di questa sezione sia trasformata in cartone animato.

Al termine dell’evento il presidente della giuria, prof. Giovanni Tesio, ha rivelato che il tema del prossimo anno sarà “Il doppio”: una suggestione già presente in classici del passato come “Dr. Jekyll e Mr. Hyde”, “Il Sosia” di Dostoevskij e nelle opere di Pirandello.