Giovedì 27 giugno si sono chiuse le sessioni di lavoro al Villaggio Minatori di Cogne nell’ambito del convegno “Achieving Fair and Effective Protected Areas”, organizzato dalla International Union for Conservation of Nature (IUCN) e dal Centro Comune di Ricerca (CCR) (Joint Research Center - JRC), con l’appoggio finanziario della Commissione Europea, ospitato da Fondation Grand Paradis in collaborazione con il Parco Nazionale Gran Paradiso.

Mercoledì 26 i partecipanti hanno avuto la possibilità di esplorare il territorio del Parco Nazionale Gran Paradiso, visitando l’acquedotto romano di Pont d’Ael e osservando il nido del gipeto Avrì a Valsavarenche.  L’osservazione del nido e di Avrì è stata possibile sia con i cannocchiali, sia tramite la webcam installata sulla parete rocciosa dal Corpo di Sorveglianza del Parco Nazionale Gran Paradiso.  La visita si è conclusa con il Centro Visitatori del Parco di Valsavarenche dedicato ai predatori lince e lupo, che ha permesso ai partecipanti di apprezzare la rete di siti naturalistici e culturali gestiti da Fondation Gran Paradis.

“L'Ente Parco ha accolto con estremo favore e interesse il gruppo di lavoro dell’IUCN. La tematica affrontata, nei cinque giorni congressuali, dai numerosi esperti provenienti da 35 paesi, tocca infatti uno degli aspetti essenziali della protezione nelle aree protette, ovvero il miglioramento dell’efficienza di gestione e della qualità della governance in parchi e riserve, tramite la definizione degli “standard” di metodologie e strumenti di valutazione. Il risultato sarà la base che IUCN intende applicare nella nuova “Green List” dei parchi e delle aree protette e nella quale il Parco del Gran Paradiso, inserito per la prima volta nel 2014, si augura di essere riconfermato.” - queste le parole del Direttore del Parco Nazionale Gran Paradiso, Antonio Mingozzi.

Paolo Roggeri, ricercatore CCR, ha sottolineato “l'importanza dell'evento al fine di offrire al personale delle aree protette nel mondo un aiuto concreto nella pianificazione e nella gestione attraverso la messa a disposizione di strumenti di valutazione e analisi semplici, ma al contempo efficaci, nel promuovere un miglior funzionamento dei parchi e migliori risultati nella conservazione della biodiversità”.

Il Convegno si è chiuso con l'adozione da parte dei partecipanti di un documento, "The View from Gran Paradiso", che definisce orientamenti chiari - approccio quantitativo, paragonabile, scalabile e ripetibile - verso i quali lo sforzo della Comunità Internazionale deve convergere per frenare la gravissima situazione di perdita di biodiversità che sta caratterizzando molte, troppe, zone del mondo.