Venerdì 24 maggio la 13^ tappa del Giro d'Italia 2019 ha attraversato alcuni comuni del Parco (Locana, Noasca e Ceresole Reale) per concludersi al Lago del Serrù. Il versante piemontese del Parco è stato sotto gli occhi di milioni di spettatori e appassionati in tutto il mondo, oltre che da tanti appassionati presenti di persona il giorno dell’evento. Dei 196 km previsti dalla tappa, gli ultimi 9 rientrano all'interno del Parco che è anche zona SIC/ZPS, un’area particolarmente sensibile dal punto di vista naturalistico e per la quale sono state attuate speciali misure di attenzione per tutelare gli ambienti e la fauna presenti.

Italo Cerise, Presidente del Parco:

"Venerdì 24 si è svolta in alcuni comuni del versante piemontese dell'area protetta la 13ma tappa del Giro d'Italia, un evento di grande interesse internazionale che si è svolto, seppure per pochi chilometri, all'interno della nostra area protetta e che abbiamo saputo affrontare e governare con grande professionalità e competenza, applicando in modo rigoroso le disposizioni della valutazione d'incidenza. Ci sarà tempo e modo per valutare tutti gli aspetti positivi e le criticità che questo evento ha comportato per il territorio del Parco inteso nella sua globalità; ma da subito possiamo dire che la sfida di conciliare un grande evento sportivo con le esigenze di tutela di un territorio protetto è stata vinta. A questo proposito voglio rivolgere un ringraziamento particolare ai nostri volontari e a quelli della UISP che hanno presidiato alcune zone particolarmente sensibili presenti lungo il tracciato e soprattutto al nostro Corpo di Sorveglianza che ha svolto un'azione capillare di presidio, controllo e monitoraggio del territorio interessato, di fondamentale importanza per la buona riuscita dell'evento. Anche il pubblico è stato all'altezza del particolare contesto naturale e si è comportato molto bene: segno che il messaggio di attenzione all'ambiente con le necessarie limitazioni veicolato dal Parco è stato capito e colto nel significato più profondo. Credo che il Parco sia riuscito a far capire quanto si era proposto e cioè che gli ultimi 9 Km di questa tappa dovevano essere diversi dai precedenti 179 per le attenzioni che il contesto naturale meritava. Accettare le sfide come questa è molto difficile ma è anche più gratificante per chi quotidianamente deve saper conciliare conservazione e sviluppo. Credo che questa esperienza del Giro rientri tra quelle più significative della nostra attività e potrà essere utile anche ad altre aree protette del sistema nazionale".

Antonio Mingozzi, Direttore:

"La giornata di venerdì scorso, 24 maggio, ha visto l’arrivo della 13ma tappa del Giro d’Italia al Lago Serrù.  L’attuazione della tappa ha coinvolto funzionari e servizi dell’Ente Parco sin dalle sue fasi preparatorie nell’ottobre scorso, per rispondere alle richieste di collaborazione delle amministrazioni locali e, soprattutto, per minimizzare i potenziali impatti sulle componenti naturalistiche del Parco che un evento di così considerevole impianto logistico e richiamo pubblico avrebbe potuto avere nel suo tratto conclusivo (i circa 9 km tra Villa e il lago Serrù), interamente compresi dell’area protetta. Pur non disponendo ancora di un quadro dettagliato dei dati raccolti dal personale PNGP e collaboratori, posso affermare che l’evento sportivo non sembra aver prodotto criticità o effetti negativi significativi sulle componenti naturalistiche del Parco. Si tratta di un risultato molto confortante dovuto, in primo luogo, all’encomiabile impegno di lavoro e di disponibilità dei Servizi e funzionari dell’Ente, cui si sono aggiunti ricercatori, volontari e collaboratori del Parco. A tutti i miei più vivi ringraziamenti! Vorrei anche esprimere un particolare riconoscimento al Corpo di Sorveglianza di cui ho avuto modo di apprezzare di persona l’impegno e l’elevata professionalità. L’azione di controllo e presidio (protrattasi per 48 ore), coordinata dall’Ispettore Capo con l’appoggio di tutti i Capi Servizio e di 24 Guardaparco, è stata certamente un fattore cruciale per il raggiungimento degli obiettivi. In sintesi, un risultato finale esemplare, frutto di un lavoro congiunto e coordinato delle strutture del nostro Ente".

Il video tratto dal canale youtube del Giro d'Italia

Foto (C) Giro d'Italia