Un paio di panchine, un tronco scavato all'interno per poter custodire i suoi libri, un pannello che racconta i giorni felici della primavera dell '40 ed un'incisione originale su pietra opera dell'artista Gianfranco Schialvino: sono questi gli "ingredienti" dell'Oasi Mario Rigoni Stern, inaugurata domenica scorsa al Pian dell'Azaria, sopra Campiglia Soana, ideata dall'Associazione Amici del Gran Paradiso, e realizzata grazie al contributo del Comune di Valprato Soana e del Parco Nazionale Gran Paradiso.
 
Un luogo dove poter sostare e soprattutto "sognare", come faceva lo scrittore di Asiago finito lassù,in alta Valsoana, appena diciottenne, per un corso di roccia con gli alpini del battaglione Vestone, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Ad alcuni racconti di Mario Rigoni Stern sulla "valle felice"  letti dal giovane attore Davide Bernardi,si sono alternati brani musicali proposti dagli ottoni e dai fiati della Fanfara della brigata alpina Taurinense. L'obiettivo era quello di riuscire a ricreare quell'atmsofera spensierata che il giovane alpino Rigoni Stern aveva respirato in Valsoana prima della tragedia della guerra, con i campi di prigionia e soprattutto la terribile ritirata sul Don, in Russia.
 
"L'Oasi Mario Rigoni Stern - ha osservato Guido Novaria, presidente degli Amici del Gran Paradiso - vuole creare un ideale gemellaggio fra il pian dell'Azaria e l'altopiano di Asiago, dove il grande scrittore veneto ha trascorso la sua vita".
 
Intanto chi fra le centinaia di partecipanti all'inaugurazione, vorrà inviare una o più immagini scattate durante la giornata inaugurale, potrà partecipare al concorso per la realizzazione della cartolina ufficiale dell'Oasi Rigoni Stern. Le immagini vanno inoltrate all'indirizzo mail info@granparadiso-amici.it o spedite all'indirizzo Associazione Amici del Gran Paradiso, borgatat Capoluogo n.°3, 10080 Ceresole Reale (Torino).