“I tre minuti dell’uomo” avvia il progetto di educazione ambientale Chi ama protegge per l’anno scolastico 2019-2020

Sono oltre 1.000 gli alunni, delle diciassette scuole elementari e medie canavesane e valdostane, che lunedì 2 e martedì 3 dicembre hanno partecipato, nell’auditorium del Comune di Cuorgnè, alla visione dello spettacolo “I tre minuti dell’uomo”, ideato dal Parco Nazionale Gran Paradiso e dalla compagnia teatrale “Compagni di Viaggio” nell’ambito del progetto di educazione ambientale “Chi ama protegge”.

Il 2019 è stato dichiarato “Anno internazionale della tavola periodica degli elementi chimici” dall’Unesco: un’occasione per raccontare la storia dell’origine dell’universo e l’evoluzione dai primi organismi viventi fino all’Uomo. Il progetto svilupperà l’importanza degli equilibri ecologici nei diversi ecosistemi, in cui ciascun organismo ha il proprio ruolo.

Per questo motivo il Parco quest’anno ha proposto una modalità di approccio iniziale al progetto di educazione ambientale molto coinvolgente, che utilizza la narrazione teatrale con uno spettacolo in più repliche dal titolo “I 3 minuti dell’Uomo” che, in chiave leggera e di facile comprensione, ha raccontato in soli 40 minuti la storia dell’Universo, da una massa diffusa di idrogeno alla comparsa delle civiltà.

Scopo del progetto “Chi ama protegge” è infatti quello di accompagnare i ragazzi in un percorso pluriennale di esplorazione di un patrimonio unico come quello del più antico Parco Nazionale italiano, attraverso la scoperta dei suoi molteplici aspetti: biodiversità, attività di ricerca scientifica, ambiente e tradizioni, funzione e significato delle aree protette. Partendo dal concetto che “ciò che si ama si protegge”, verrà stimolata l'affezione all'ambiente, che fa scaturire il senso di protezione e dunque la consapevolezza della necessità di conservazione.

Cristina Del Corso, responsabile dell’ufficio educazione ambientale del Parco: “Ringraziamo il Comune di Cuorgnè che ha messo a disposizione il proprio auditorium nell’ex manifattura, e tutte le scuole presenti per la loro partecipazione. Con questo spettacolo abbiamo voluto stimolare la curiosità e la voglia di conoscenza degli alunni con un racconto che ci dà l’esatta percezione della nostra posizione nella storia dell’Universo, per aiutarci anche a riflettere sul rapporto che dobbiamo instaurare con la natura”.

Per tutte le classi aderenti al progetto è prevista in primavera 2020 la visita al nuovo Centro “Acqua e Biodiversità” di Valsavarenche (frazione Rovenaud), inaugurato lo scorso settembre, dedicato proprio alla conservazione degli ecosistemi acquatici. La visita sarà l’occasione per raccontare l'importanza di tutelare ambienti fragili, osservando anche altri organismi acquatici presenti e legati alla biologia della lontra (come i pesci e gli anfibi), oltre a leggere il territorio e le trasformazioni che tali ecosistemi hanno subito nel tempo, principalmente ad opera dell’Uomo.

Foto Silvia Pesce