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Dal 17 luglio al 22 agosto incontri "speciali" svolti in natura a cura di ricercatori ed esperti del Parco dedicati ad approfondimenti su temi scientifici, che spaziano nella grande rete di relazioni, dalle praterie ai predatori e infine all'Uomo e ai cambiamenti climatici.

Le attività all’aperto sono libere e in caso di maltempo si svolgeranno al chiuso per un numero limitato di persone, con obbligo di green pass. ​Misure anti COVID 19: a seguito dell'entrata in vigore del DL 23.07.2021 n. 105, in caso di svolgimento dell'attività al chiuso, in caso di maltempo, è necessario il Certificato Verde (green pass) la cui validità sarà controllata all'ingresso. Al fine di evitare che eventuali problemi di connessione possano impedire il controllo e quindi l’accesso ai locali, si consiglia di procurarsi il certificato in formato digitale già salvato sul proprio dispositivo mobile o in formato cartaceo. Per le modalità di ottenimento del Certificato Verde e ogni altra informazione a riguardo si rimanda al sito istituzionale

Appuntamenti Piemonte

ESPERTI IN CAMPO - Speciale impollinatori: essenziali per l'uomo!
A cura di Silvia Ghidotti e Ylenia Sartorello, ricercatrici del Parco*
Perché api e altri insetti impollinatori sono così importanti? L'impollinazione è almeno in parte responsabile di circa il 75% della produzione agricola necessaria per l'alimentazione. Quindi la loro presenza è fondamentale oltre che per il mantenimento di un’elevata biodiversità, anche per l’equilibrio delle catene ecologiche e quindi anche per noi stessi.
Vieni a vedere come si studiano gli insetti impollinatori scoprendo le cause del loro drammatico declino, in compagnia delle ricercatrici del Parco.
*Silvia Ghidotti, naturalista, con dottorato in scienze ambientali. Collabora con il Servizio Biodiversità e Ricerca scientifica del Parco dal 2013 lavorando al progetto di monitoraggio della biodiversità.
In particolare approfondisce lo studio dell'impatto del cambiamento climatico e del pascolo sugli insetti, compresi gli impollinatori. Si occupa anche di divulgazione naturalistica.
*Ylenia Sartorello, naturalista, ha svolto il lavoro di tesi al Parco sul progetto Monitoraggio della Biodiversità Animale in Ambiente alpino, specializzandosi su Lepidotteri e Ortotteri. Collabora come ricercatrice dal 2018, occupandosi dei monitoraggi e della Citizen Science. Durante i mesi invernali insegna matematica e scienze alle scuole medie. "

Sabato 17 luglio, ore 15
Valle Orco, Ceresole reale, Chiapili inferiore - Rifugio Muzio
Info 0124 901070

 

ESPERTI IN CAMPO - Speciale Camoscio
A cura di Antonella Cotza, ricercatrice del Parco*
Camminando nel Parco si possono incontrare facilmente gruppi di femmine di camoscio o ci si può imbattere in una corsa tra maschi. Volete scoprire i segreti di questo ungulato? Impareremo a riconoscere maschi e femmine, quali sono gli adattamenti che gli permettono di vivere in ambienti estremi e altre interessanti curiosità. Sapete che solo alcuni maschi di camoscio difendono un territorio riproduttivo e che questo influenza dove vivono tutto l’anno? Cercheremo di capire le differenze di comportamento tra maschi e femmine e quali sono costi e benefici del vivere in gruppo o da soli: per esempio sapevate che anche le femmine si sfidano per i siti migliori? Infine racconteremo cosa possiamo imparare osservando individui dotati di radiocollari e quali ricerche si fanno nel Parco.
*Antonella Cotza, Ricercatrice, attualmente borsista del Parco. Dottorato in Scienze della vita, con il gruppo di ricerca del Professor Lovari (Università di Siena), sugli aspetti dell’ecologia comportamentale del camoscio alpino. Collabora a ricerche sul camoscio nell’area di studio dell’alta Valle Orco dall’autunno del 2016, occupandosi dello studio del comportamento riproduttivo, sociale e spaziale, cercando di relazionare questi aspetti con variabili ambientali e meteorologiche.
Sabato 31 luglio, ore 16.45
Valle Orco, Ceresole Reale, Centro visitatori del Parco, Borg.ta Prese
Info 0124 901070

 

ESPERTI IN CAMPO - Giornata della Biodiversità – Citizen Science, speciale impollinatori
Con Ramona Viterbi (biologa del Parco), Silvia Ghidotti e Ylenia Sartorello (ricercatrici) e Fabrizio Bertoldo (agronomo).
Scopriamo il fascino di questi piccoli ma fondamentali animali e le cause del loro drammatico declino e impariamo a monitorarli e proteggerli in compagnia dei biologi e ricercatori del Parco, in dialogo con gli apicoltori locali. Una giornata con attività di conoscenza e divertenti attività pratiche di Citizen Science per diventare un po’ ricercatori sul campo e contribuire alla raccolta di importanti dati per monitorare le specie a rischio.
Sabato 7 agosto, dalle ore 11
Valprato Soana, frazione Campiglia Soana, Centro Visitatori del Parco
Info 0124 901070
Leggi il programma dettagliato
Misure anti COVID 19: a seguito dell'entrata in vigore del DL 23.07.2021 n. 105, in caso di svolgimento dell'attività al chiuso, in caso di maltempo, è necessario il Certificato Verde (green pass) la cui validità sarà controllata all'ingresso. Al fine di evitare che eventuali problemi di connessione possano impedire il controllo e quindi l’accesso ai locali, si consiglia di procurarsi il certificato in formato digitale già salvato sul proprio dispositivo mobile o in formato cartaceo. Per le modalità di ottenimento del Certificato Verde e ogni altra informazione a riguardo si rimanda al sito istituzionale

 

ESPERTI IN CAMPO - Speciale cambiamenti climatici & responsabilità individuale – E io cosa posso fare?
A cura di Luca Mercalli, climatologo*
Il pianeta ci chiama alla responsabilità: i consigli dell'esperto per rendere la nostra casa e la nostra vita più sostenibile. Insieme al climatologo Luca Mercalli scopriremo come, con semplici gesti e abitudini quotidiane, si possa tutti insieme dare una mano al pianeta. Esploreremo le opzioni per la ristrutturazione sostenibile della nostra casa che permettono, non solo un risparmio futuro delle spese, ma anche e soprattutto un risparmio di risorse preziose che sommato a milioni di persone riusciranno a fare la differenza"
*Luca Mercalli è un meteorologo, climatologo, divulgatore scientifico e accademico italiano, con una formazione in climatologia e glaciologia e un master in Geografia e scienze della montagna. La storia del clima delle Alpi è il suo principale argomento di ricerca, ma si occupa anche di temi ambientali ed energetici come membro di Aspo Italia, l'associazione per lo studio del picco del petrolio. È impegnato nel divulgare uno stile di vita più attento alla riduzione dell'impatto ecologico, servendosi delle esperienze fatte in prima persona, nella sua abitazione in Val di Susa.
Sabato 21 agosto, ore 16.30
Valle Orco, Ceresole Reale, Centro visitatori del Parco, Borg.ta Prese
In caso di brutto tempo l’evento si svolgerà all’interno del Centro visitatori e potranno accedervi solo i primi 40 iscritti su Eventbrite con obbligo di green pass. ​Misure anti COVID 19: a seguito dell'entrata in vigore del DL 23.07.2021 n. 105, in caso di svolgimento dell'attività al chiuso, in caso di maltempo, è necessario il Certificato Verde (green pass) la cui validità sarà controllata all'ingresso. Al fine di evitare che eventuali problemi di connessione possano impedire il controllo e quindi l’accesso ai locali, si consiglia di procurarsi il certificato in formato digitale già salvato sul proprio dispositivo mobile o in formato cartaceo. Per le modalità di ottenimento del Certificato Verde e ogni altra informazione a riguardo si rimanda al sito istituzionale
Info 0124 901070. Prenotazione obbligatoria su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/163543684563

 

ESPERTI IN CAMPO - Speciale cambiamenti climatici & metodi di studio
A cura di Antonello Provenzale, Direttore Istituto di Geofisica e Geoscienze del CNR*
La “zona critica” è lo strato fra la roccia e la cima della vegetazione che include il suolo, gli organismi viventi e le acque superficiali. Qui, la “roccia incontra la vita” e avvengono tutti i processi fisici, chimici, geologici e biologici che sostengono gli ecosistemi terrestri. Nelle aree d’alta quota, la zona critica è particolarmente esposta ai cambiamenti climatici e ambientali e, per capire come si stia modificando, abbiamo installato il primo “osservatorio di zona critica” italiano all’altopiano del Nivolet, dove analizziamo i flussi di carbonio fra suolo, vegetazione e atmosfera e studiamo come l’ambiente delle praterie alpine possa reagire all’aumento delle temperature.
Accompagnati dal Direttore dell’Istituto di Geofisica e Geoscienze del CNR, saliremo poco sopra il rifugio Savoia (circa 30 minuti di facile salita su sentiero evidente) per andare a scoprire le particolari apparecchiature collocate nella zona di osservatorio visibili nella zona del Nivolet e farci spiegare il loro funzionamento e le ricerche in corso.  
*Antonello Provenzale, Dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)  dal 2007 e Direttore dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR dal 2015. Docente all'Università di Torino dal 2009, si occupa tra le altre ricerche di Impatti dei cambiamenti globali, interazioni clima-geosfera-biosfera e dinamica degli ecosistemi.
Domenica 22 agosto, ore 15.00
Piani del Nivolet, piazzale di fronte al Rifugio Savoia
In caso di brutto tempo l’incontro verrà spostato alle ore 16.00, al Centro Visitatori del Parco di Ceresole Reale, in Borg.ta Prese e sarà ad ingresso limitato con obbligo di green pass. ​Misure anti COVID 19: a seguito dell'entrata in vigore del DL 23.07.2021 n. 105, in caso di svolgimento dell'attività al chiuso, in caso di maltempo, è necessario il Certificato Verde (green pass) la cui validità sarà controllata all'ingresso. Al fine di evitare che eventuali problemi di connessione possano impedire il controllo e quindi l’accesso ai locali, si consiglia di procurarsi il certificato in formato digitale già salvato sul proprio dispositivo mobile o in formato cartaceo. Per le modalità di ottenimento del Certificato Verde e ogni altra informazione a riguardo si rimanda al sito istituzionale
Info 0124 901070

 

Appuntamenti Valle d’Aosta

ESPERTI IN CAMPO - Speciale marmotta: scopriamo la socialità della regina delle praterie
A cura di Caterina Ferrari, ricercatrice del Parco*
“He..ma dove sono stambecchi, camosci e magari lupi? Qui si vedono solo marmotte!”, si sente alle volte dire da turisti un po’ delusi. In effetti, non molti conoscono il comportamento e una delle caratteristiche più interessanti di questi animali: la socialità! Le marmotte vivono in grandi famiglie in cui tutti i rapporti tra gli individui sono mantenuti stabilmente, attraverso giochi, pulizie reciproche e anche lotte agguerrite! La vita della marmotta è molto diversa da quello che sembra: oltre all'attenzione verso i predatori, alla ricerca perenne di cibo ricco di grassi per superare l’ibernazione, la marmotta deve continuamente occuparsi delle relazioni sociali con i suoi familiari e partner!
In questo incontro la ricercatrice Caterina vi racconterà la vita della marmotta alpina, una specie fondamentale per l'ecosistema alpino che viene da anni studiata nel Parco Nazionale Gran Paradiso.
*Caterina Ferrari, ricercatrice del Parco Nazionale Gran Paradiso, lavora sul progetto marmotta dal 2006, anno di inizio della ricerca. Si occupa della socialità all'interno dei gruppi familiari di marmotte, del temperamento individuale e della distribuzione delle marmotte lungo il gradiente altitudinale.
24 luglio, ore 16,45
Valsavarenche – Loc. Degioz, Centro Visitatori del Parco
Info 0165.753011
Misure anti COVID 19: a seguito dell'entrata in vigore del DL 23.07.2021 n. 105, in caso di svolgimento dell'attività al chiuso, in caso di maltempo, è necessario il Certificato Verde (green pass) la cui validità sarà controllata all'ingresso. Al fine di evitare che eventuali problemi di connessione possano impedire il controllo e quindi l’accesso ai locali, si consiglia di procurarsi il certificato in formato digitale già salvato sul proprio dispositivo mobile o in formato cartaceo. Per le modalità di ottenimento del Certificato Verde e ogni altra informazione a riguardo si rimanda al sito istituzionale

 

ESPERTI IN CAMPO - Speciale Stambecco: popolazione e metodi di studio
A cura di Alice Brambilla, ricercatrice del Parco*
Lo stambecco è una specie iconica dell'arco alpino. Passione di re e cacciatori sin dall'antichità, la sua storia è strettamente legata a quella dell'uomo e del Parco Nazionale Gran Paradiso. Durante l'incontro ripercorreremo insieme la storia recente di questo ungulato: dal rischio di estinzione fino al salvataggio e alla protezione e scopriremo le sue caratteristiche più interessanti, come vive, come cresce, come si comporta e come si è adattato a vivere sulle Alpi. Inoltre, parleremo dei risultati delle ricerche in corso a Levionaz (Valsavarenche) e delle azioni necessarie per la tutela di questa specie, così forte ma allo stesso tempo così fragile.
*Alice Brambilla, ricercatrice dell'Università di Zurigo. Dal 2008 collabora con il Parco Nazionale Gran Paradiso al progetto stambecco in corso nell'area di studio a lungo termine di Levionaz (Valsavarenche). Si occupa dell'ecologia e della genetica dello stambecco e del monitoraggio della specie a scala alpina.
Sabato 31 luglio - ore 16,45
Valsavarenche – loc. Degioz - Centro visitatori del Parco
Info 0165.753011

 

ESPERTI IN CAMPO - Speciale Lupo
A cura di Bruno Bassano - Direttore del Parco Nazionale Gran Paradiso*
Dopo oltre due secoli, dopo essere ormai perduto anche nella memoria delle genti delle nostre montagne, lentamente è ritornato il lupo. E' ritornata quella specie che in epoche antiche era considerata sinonimo di forza, astuzia ed esempio di socialità e di capacità di cura della prole, al punto che molti reali si fregiavano di nomi da essa derivati (come Volfango, Adaulfo, Volframo, ecc.), ma che all'improvviso è stata vista con paura e diffidenza, fino ai giorni nostri.
E il suo ritorno non è di quelli che puo' passare inosservato, non come potrebbe accadere con il ritorno dell'istrice o delle lontra. Il lupo ritorna e si fa notare.
Si porta con se il pesante fardello del legame antico che lo lega all'Uomo, che ha permesso all'Uomo di evolvere forse più velocemente di quanto sarebbe accaduto senza questo incontro, senza la domesticazione dei primi lupi.
Ne parliamo con il neo Direttore del Parco Nazionale Gran Paradiso, Bruno Bassano.
*Bruno Bassano, Medico veterinario, attuale Direttore del Parco, è stato per 5 anni Ricercatore universitario all'Università di Torino e per oltre 20 anni Ispettore sanitario e Responsabile del Servizio Biodiversità e Ricerca Scientifica del Parco, occupandosi di studi sull'eco-etologia e sulla patologia delle principali specie di mammiferi alpini, in particolare dello Stambecco, a cui ha dedicato la quasi totalità della carriera professionale.
Domenica 8 agosto, ore 16.30
Valle di Rhêmes, Rhêmes-Notre-Dame,  Centro Visitatori del Parco
In caso di brutto tempo l’evento si svolgerà all’interno Salone Comunale e potranno accedervi solo i primi 40 iscritti su Eventbrite, con obbligo di green pass, gli stessi verranno avvisati tramite mail indicata al momento della prenotazione alla chiusura delle iscrizioni, sabato 7 agosto dopo le ore 17. ​Misure anti COVID 19: a seguito dell'entrata in vigore del DL 23.07.2021 n. 105, in caso di svolgimento dell'attività al chiuso, in caso di maltempo, è necessario il Certificato Verde (green pass) la cui validità sarà controllata all'ingresso. Al fine di evitare che eventuali problemi di connessione possano impedire il controllo e quindi l’accesso ai locali, si consiglia di procurarsi il certificato in formato digitale già salvato sul proprio dispositivo mobile o in formato cartaceo. Per le modalità di ottenimento del Certificato Verde e ogni altra informazione a riguardo si rimanda al sito istituzionale
Info 0165.753011
Prenotazione obbligatoria su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/163542350573

 

ESPERTI IN CAMPO - Speciale impollinatori: essenziali per l'uomo!
A cura di Silvia Ghidotti*, ricercatrice del Parco e Andrea Mainetti, biologo di Paradisia*
Perché api e altri insetti impollinatori sono così importanti? L'impollinazione è almeno in parte responsabile di circa il 75% della produzione agricola necessaria per l'alimentazione. Quindi la loro presenza è fondamentale oltre che per il mantenimento di un’elevata biodiversità, anche per l’equilibrio delle catene ecologiche e quindi anche per noi stessi.
Vieni a vedere come si studiano gli insetti impollinatori scoprendo le cause del loro drammatico declino, in compagnia delle ricercatrici del Parco.
*Silvia Ghidotti, naturalista, con dottorato in scienze ambientali. Collabora con il Servizio Biodiversità e Ricerca scientifica del Parco dal 2013 lavorando al progetto di monitoraggio della biodiversità.
In particolare approfondisce lo studio dell'impatto del cambiamento climatico e del pascolo sugli insetti, compresi gli impollinatori. Si occupa anche di divulgazione naturalistica.
*Andrea Mainetti, botanico, si occupa di ecologia vegetale in ambienti pastorali periglaciali e da diversi anni segue il monitoraggio di specie e habitat della rete Natura 2000. Collabora dal 2017 con l’Ufficio conservazione botanico-forestale del Parco anche per le attività del Giardino Botanico Alpino Paradisia.

Sabato 14 agosto, ore 15
Val di Cogne, - Cogne, Fraz. Valnontey - Giardino Alpino Paradisia
Info 0165.753011

Immagine: archivio PNGP

Categoria organizzatore
Tipo di iniziativa
Programma

Rassegna "Esperti in campo": incontri scientifici dal 17 luglio al 22 agosto