E’ in corso di svolgimento a Noasca, dal 15 al 18 febbraio il corso “Una scuola coi fiocchi. Uomo e natura nella montagna invernale, organizzato dai Gruppi regionali CAI di Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta (CAI LPV) in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso.

Sono 54 gli insegnanti di scuole primarie e secondarie partecipanti, provenienti da tutte le regioni italiane e che sono ospitati nel Centro di Educazione Ambientale di Noasca. Il CAI ha scelto il Parco per sviluppare il corso non solo per gli aspetti legati alla sicurezza in montagna ma anche di fruizione sostenibile dell’area protetta.

Il corso tratterà la preparazione in sicurezza di escursioni in montagna, gli strumenti da utilizzare, le metodologie, il ruolo delle guide alpine, delle guide CAI e delle guide del Parco, oltre al contesto naturalistico del’area protetta, la cultura e le tradizioni delle borgate alpine.

Il corso non si svolge solo in aula ma sono previste attività di laboratorio al CEA ed escursioni sul campo in Valle Orco, con l’accompagnamento di istruttori del CAI e dei guardaparco del Gran Paradiso. Spazio anche all’enogastronomia con degustazioni di prodotti a Marchio di Qualità del Parco e alle tradizioni locali con la visita alla scuola più piccola d’Italia a Ceresole Reale e il concerto, gratuito e aperto a tutti, del gruppo folk “Li Barmenk”, previsto sabato 17 alle 21 al PalaNoasca.

“Il corso permetterà a numerosi insegnanti di conoscere la realtà del nostro Parco e creerà la possibilità per gli stessi di ritornare con le loro classi nell’ambito delle attività scolastiche di educazione ambientale e per visite di istruzione” spiega Italo Cerise, Presidente del Parco.

“In questa 32.a edizione dei corsi nazionali di formazione per insegnanti, l’azione del CAI è finalizzata alla conoscenza e all'interpretazione della montagna invernale, in particolare alle strategie di adattamento che l'uomo e la natura hanno sviluppato per vivere e sopravvivere nella lunga e dura stagione invernale. Il CAI intende trasmettere agli insegnanti le conoscenze e le capacità utili a personalizzare i progetti di educazione ambientale, apprendere quanto necessario per una corretta conduzione degli alunni sul territorio montano, anche in ambiente innevato, e acquisire la necessaria sensibilità verso i territori alpini” precisa Gian Carlo Nardi, direttore tecnico del corso.