La parte preponderante dell’abitato di Rhêmes-Saint-Georges è posta a 1200 m. slm e qui vive la maggior parte dei suoi abitanti.
Il municipio, la parrocchia e i servizi principali distano poche centinaia di metri tra loro, così come avviene in tutti i piccoli comuni di montagna. 

I Villaggi, che costituisco l’ossatura del comune, sono quattordici e si sviluppano lungo la vallata da un’altitudine che va da 1100 metri fino a 1580 metri. Ognuno ha una storia e una precisa collocazione nella vita della comunità.
Insieme offrono uno spaccato di vita, ora più rurale, ora più volta all’accoglienza turistica, spesso entrambi. Sempre molto genuini.

Rhêmes-Saint-Georges ha una superficie totale di 36,77 Kmq e confina a nord con Introd e Arvier, a sud con Rhêmes-Notre-Dame, a est con Valsavarenche e ad ovest con Valgrisenche.
Alla destra orografica della valle troviamo alcuni villaggi in posizioni particolarmente soleggiata quali gli abitati di Sarral, situato a 1102 m, Le Coveyrand a 1218 m, Le Cachoz a 1190 m, La Fabrique a 1180 m e Le Créton a 1537 m.
Sulla sinistra orografica si vedono invece versanti molto scoscesi e selvaggi, specialmente all'inizio del territorio comunale. Si posizionano anche qui numerosi villaggi: Voix situato a 1184 m, con la splendida cappella dedicata a S.Pantaleone, Frassiney (1330 m), Proussaz (1461 m), Le Mougnoz (1538 m), Mélignon (1580 m) e La Barmaz (1560 m).
Spesso sono gli antichi proprietari che, una volta ristrutturata con gusto la casa dei nonni, la utilizzano per rivivere la loro storia o più semplicemente per ospitare turisti desiderosi delle stesse emozioni.

Rhêmes-Saint-Georges, nella sua destra orografica, è inserito nel Parco Nazionale del Gran Paradiso e questa condizione lo identifica, in quanto paese ambientalmente integro e dalle grandi potenzialità naturalistiche. Flora, fauna sono vivibili in tutte le stagioni dell’anno appena fuori dall’uscio di casa: questa la proposta di un piccolo paese che di natura vive tutti i giorni.

Testo tratto da comune.rhemes-st-georges.ao.it

Foto: Dario De Siena