Villeneuve (Veullanoua in patois valdostano) è un comune italiano di 1.211 abitanti della Valle d'Aosta.
Durante il fascismo, dal 1926 al 1946, si chiamò Villanova Baltea per libera iniziativa del suo podestà Francesco Ottoz, già presidente della Lega Esercenti e poi della Federazione Fascista dei Commercianti che ne fece anche di fatto ampliare il territorio facendone comprendere quello dell'antico mandamento del Châtel-Argent. Il comune di Villanova Baltea comprendeva anche il territorio dell'attuale comune di Saint-Pierre.
Il comune di Villeneuve si trova lungo la Dora Baltea, a 640 metri di altitudine, tra Saint-Pierre e Arvier, all'imbocco della Valsavarenche e della Val di Rhêmes. Grazie alla sua posizione geografica, il paese è una base di partenza ideale per le escursioni nel Parco Nazionale Gran Paradiso, al quale appartengono i territori a sud, comprendenti la Valsavarenche e la Val di Rhêmes. In queste vallate sono presenti alcune piste di sci di fondo, nonché itinerari alpinisitici.
Come in molti comuni valdostani anche nel comune di Villeneuve si produce energia idroelettrica, le centrali sono dislocate in località Champagne e Chavonne.
Il paese dispone di una propria stazione ferroviaria vicino al centro della cittadina, posta lungo la ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier; tale linea nacque con scopi industriali e vi viene ora svolto servizio passeggeri.

Testo tratto da it.wikipedia.org/wiki/Villeneuve

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