Purtroppo non si tratta di un pesce d'aprile, ma del temibile salmerino di fontana, una specie aliena originaria del Nord America che era stata introdotta negli anni '60 nei laghi del Parco ai fini di pesca sportiva, che rappresenta un vero e proprio flagello in grado di sconvolgere gli equilibri ecologici degli ecosistemi lacustri e di portare all’estinzione molte delle sue prede, tra cui la Rana temporaria.

Per tutelare questi delicati ecosistemi d’alta quota è stato necessario limitare l’impatto delle specie introdotte, grazie al progetto Life+ Bioaquae, nei laghi coinvolti dal progetto, questa specie è stata quasi del tutto eliminata, ripristinando la biodiversità originaria e favorendo la sopravvivenza di Rana temporaria e delle altre specie.

Per saperne di più sul progetto Bioaquae: www.bioaquae.eu