L’edizione 2015 del Rapporto Ecotur sul turismo natura, pubblicazione realizzata dall’Osservatorio Ecotur, composto da Istat, Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) e Università degli Studi dell'Aquila, conferma il Parco Nazionale Gran Paradiso al secondo posto tra i Parchi più richiesti dai tour operator.

Nella classifica stilata da Ecotur, arrivata alla tredicesima edizione, il Parco ha confermato il risultato ottenuto lo scorso anno, ottenendo il secondo posto nelle preferenze dei tour operator italiani, preceduto dal Parco d’Abruzzo, e davanti a quello delle Cinque Terre. Il rapporto Ecotur, strumento essenziale per tour operator e  addetti ai lavori del settore, è stato presentato a Tortoreto Lido, in occasione della  26^ edizione della Borsa Internazionale del turismo natura.

Il rapporto ha confermato anche quest’anno il trend del cicloturismo, che già dallo scorso anno ha superato escursionismo e trekking nelle attività preferite dei turisti. Il Parco ha già investito molto in queste attività, tra le quali il servizio di bike sharing legato all’iniziativa “A piedi tra le nuvole”, che la scorsa estate ha confermato la bontà dell’iniziativa promossa dall’Ente, riscontrando un buon successo tra i turisti presenti a Ceresole Reale, e con la rete di bici a pedalata assitita, realizzata nell’ambito del progetto Rê.V.E. – Grand Paradis, promosso nel versante valdostano da Fondation Grand Paradis.

In Italia, nonostante la crisi, il turismo natura in Italia ha visto un incremento nel 2015, con 104 milioni di presenze totali negli esercizi ricettivi, e oltre 12 miliardi di fatturato. La provenienza dei turisti natura è in misura maggiore di provenienza nazionale, con una percentuale del 40%, in leggera crescita rispetto all’ultimo valore rilevato.

Esprime soddisfazione il Presidente del Parco Italo Cerise: “La conferma del secondo posto del Parco tra le scelte dei tour operator dimostra che le azioni messe in atto dall’Ente per la promozione dell’area protetta stanno portando risultati concreti. Auspichiamo che il lavoro di conservazione del nostro patrimonio di paesaggi e biodiversità contribuisca allo sviluppo sostenibile delle valli del Gran Paradiso, che meritano di essere conosciute e apprezzate da tutti”.

 

Foto di Enzo Massa Micon