Martedì 3 dicembre a Roma presso il centro convegni carte geografiche, il responsabile del servizio scientifico e veterinario del Parco Nazionale Gran Paradiso, Bruno Bassano, interverrà come relatore al convegno “I Parchi incontrano la scienza” organizzato da Federparchi e Legambiente nell’ambito delle attività promosse perla Conferenza Nazionale delle aree protette.

Il dottor Bassano racconterà il programma di ricerca a lungo termine sullo Stambecco alpino nell’area protetta. Il Parco infatti, sin dalla sua fondazione, ha sempre dato grande importanza all'attività di ricerca e di conservazione. Oltre all'impegno diretto per la reintroduzione e la conservazione dello stambecco su tutto l'arco alpino, negli ultimi anni si sono intensificati gli sforzi per ricerche scientifiche a lungo termine ed è stata posta grande attenzione sulla popolazione di stambecco, animale simbolo del Parco. Sin dal 1999, in particolare nell'area di studio di Levionaz in Valsavarenche, è in corso un programma di studio intensivo su ecologia comportamentale, life history e genetica dello stambecco.

Le attività di ricerca vengono svolte direttamente nel territorio del Parco con collaborazioni di livello internazione con l’ISAC-CNR di Torino, il Politecnico di Milano, le Università di Zurigo e del Kent, oltre che le Università di Pavia e Sassari.

Tra i relatori presenti al convegno il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, Stefano Landi (docente all’Università Luiss Guido Carli) e Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi

Occorre sottolineare…” spiega Bruno Bassano, veterinario e responsabile del servizio scientifico del Parco, “che le attività di ricerca sono finanziate in maggior parte con fondi europei e coi proventi del 5 per mille; grazie a queste entrate riusciamo a mettere in atto progetti a lungo termine, essenziali nello studio della fauna, che altrimenti non sarebbe possibile proseguire”.