E’ in corso di svolgimento, fino al 18 giugno 2014, presso la sala consiliare del Comune di Valsavarenche, la ventiduesima edizione della Alpine Summer School, organizzata dall’Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR di Torino nell’ambito del Progetto di Interesse strategico NextData, e in collaborazione con l’Università di Utrecht, l’Università di Amburgo,la European Geosciences Union, il Gruppo Italiano di Idraulica e l’Ecole Polytechnique di Parigi e l’Istituto per lo studio degli impatti del cambiamento climatico (PIK) di Potsdam.

Quest’anno la scuola estiva affronterà il tema della dinamica del sistema climatico e della predicibilità dei cambiamenti climatici. In particolare saranno trattati i processi fondamentali del sistema climatico, la modellistica climatica, tecniche di analisi dati e la ricostruzione del clima passato.

Una scuola estiva a carattere internazionale, sia dal punto di vista dell’organizzazione, che della partecipazione: sono infatti 64 i partecipanti tra ricercatori ed esperti provenienti da diverse nazioni. India, Corea, Australia, Stati Uniti, sono solo alcuni dei paesi d’origine dei partecipanti, tra cui figurano anche numerosi italiani ed europei. Gli studiosi prenderanno parte a un impegnativo programma di lezioni di 11 giorni, con interventi di docenti provenienti dalle più importanti università ed istituti di ricerca di livello mondiale.

Nata nel 1994, la scuola si svolge per il nono anno consecutivo a Dejoz, con il supporto del Comune di Valsavarenche e del Parco Nazionale Gran Paradiso; dedicata a temi ambientali e climatici, trova luogo ideale per il suo svolgimento in Valsavarenche. Oltre alla stupenda cornice naturale e all’ospitalità forniti dalla Valle, la scuola condivide con il Parco i temi scientifici dello studio dell’ambiente e degli impatti dei cambiamenti climatici in particolare sugli ecosistemi e gli ambienti montani.