Oltre 40 partecipanti al viaggio studio organizzato dall’Ente Parco in vista dell’apertura del Centro Acqua e Biodiversità in Valsavarenche

Dall’1 al 4 aprile oltre 40 tra amministratori, residenti, operatori locali e dipendenti del Parco Nazionale Gran Paradiso hanno partecipato al viaggio studio, organizzato dall’Ente Parco, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

La visita si inserisce nell’ambito di due aree di attività promosse dal Parco: il partenariato avviato nel 2018 con il Parco d’Abruzzo in vista del centenario delle due aree protette nel 2022 e l’apertura del centro di Rovenaud - Valsavarenche “Acqua e biodiversità”, che sarà inaugurato a livello scientifico nell’autunno del 2019, per il quale è stata avviata un’attività di progettazione partecipata con la comunità della Valle per condividere finalità e potenzialità del centro.

Il viaggio studio ha visto diversi ambiti di lavoro tra loro collegati: una visita approfondita all’Area faunistica Lontra Europea di Caramanico, Comune del Parco Nazionale della Majella, gestita dai Carabinieri Forestali, lo scambio di idee tra i due Parchi (Abruzzo e Gran Paradiso) sul tema delle aree faunistiche e l’incontro tra amministratori e tra operatori turistici ed economici dei due Parchi, oltre alla definizione di azioni congiunte per il centenario.

L’attività è stata finanziata dall’Ente Parco e dal Ministero dell’Ambiente, nell’ambito di un progetto presentato con il CAI dal titolo “H2O risorsa a 360°”.

Alcuni dei residenti in Valsavarenche partecipanti, che convengono tutti sulla grande ospitalità ricevuta nel Parco d’Abruzzo, hanno voluto esprimere la loro opinione sul viaggio.

Luigino Jocollé, Assessore del Comune di Valsavarenche: “Per me è stata molto interessante la visita al Centro di Caramanico e la sua gestione. Ho avuto modo di imparare diversi aspetti sulla vita delle lontre che non conoscevo, anche nel Parco d’Abruzzo ho apprezzato in modo particolare il centro dedicato al Lupo”.

Andrea Fiou della Pro-loco di Valsavarenche: “E’ stata una visita-studio positiva, interessante il confronto con un’altra mentalità e un altro modo di fare per cui è valso veramente la pena venire nel Parco d’Abruzzo ed avere uno scambio di idee tra queste due realtà”.

Francesco Caviglia, titolare del camping Gran Paradiso: “E’ stata una visita molto istruttiva, l’idea del Parco è stata azzeccata. Vorrei sottolineare un aspetto: nel Parco d’Abruzzo sono presenti zone a riserva integrale, nelle quali non è possibile andare se non previa speciale autorizzazione, nel nostro Parco non sono invece presenti, ho apprezzato molto questa modalità di gestione in un’area protetta”.

Soddisfatto anche il Presidente del Parco, Italo Cerise: “La conoscenza reciproca di altre realtà attraverso incontri e scambi di esperienze tematiche come questo tipo di viaggio, permette di conoscere modalità di gestione differenti presenti nelle aree protette. È stata importante la partecipazione dei residenti di Valsavarenche che hanno potuto osservare la gestione di un centro dedicato alla lontra oltre ad essersi potuti confrontare con gli operatori economici del Parco d’Abruzzo su temi di comune interesse”.

Foto di Andrea Carta