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REGOLAMENTO-STRALCIO DI FRUIZIONE DEL PARCO NAZIONALE GRAN PARADISO

CAPO I

TUTELA DELLA FLORA, DELLA FAUNA E DELLA COMPONENTE GEOLOGICA

Articolo 1 Raccolta delle specie vegetali, di funghi e altri prodotti del sottobosco

1 Sono vietati la raccolta, l’estirpazione, il danneggiamento delle specie vegetali e l’asportazione e la detenzione di parti di piante. Sono fatte salve le operazioni connesse alle normali attività agro-pastorali, effettuate o fatte effettuare dal proprietario del fondo o dagli aventi titolo, e la pulizia dalla vegetazione infestante di: sentieri, strade, altri manufatti di servizio e interno dei nuclei abitati individuati dai piani regolatori comunali. L’Ente si riserva di impartire specifiche disposizioni tecniche.

2 Costituisce comunque illecito penale, ai sensi della legge n. 394/91, la raccolta o il danneggiamento delle seguenti 10 specie: Androsace septentrionalis L.; Astragalus alopecurus Pall.; Cortusa matthioli L.; Drosera rotundifolia L.; Linnaea borealis L.; Potentilla grammopetala Moretti; Potentilla nivea L.; Sedum villosum L.; Trifolium saxatile All.; Viola pinnata L.

3 Dal divieto di raccolta di cui al comma 1 sono escluse le seguenti specie commestibili erbacee, purché non ne sia effettuata l’estirpazione:

Alchemilla [Alchemilla vulgaris aggr. s.l.]

Bistorta [Polygonum bistorta L.]

Boraggine [Borago officinalis L.]

Crescione d’acqua [Nasturtium officinale R. Br.]

Erba cipollina [Allium schoenoprasum L.]

Imperatoria [Peucedanum ostruthium L. Koch]

Ortica [Urtica dioica L.]

Piantaggine, Lingua di cane [Plantago major L. s. l., P. media L., P.lanceolata L.]

Primule a fiori gialli [Primula acaulis (L.) L., Primula veris L. s. l.]

Rabarbaro alpino [Rumex alpinus L.]

Raperonzolo montano [Phyteuma betonicifolium Vill.]

Romice acetosa, Erba brusca [Rumex acetosa L.]

Sedano dei prati [Heracleum sphondylium L. s. l.]

Silene gonfiata [Silene vulgaris (Moench) Garcke s. l.]

Spinacio selvatico [Chenopodium bonus-henricus L.]

Tarassaco, Soffione, Cicoria dei prati [Taraxacum officinale aggr. s. l.]

4 È vietata la raccolta, l’asportazione, il danneggiamento e la detenzione dei prodotti del sottobosco. Sono considerato prodotti del sottobosco:

i funghi epigei, anche non commestibili;

i funghi ipogei (tartufi);

le fragole;

i lamponi;

i mirtilli;

i muschi;

le bacche di ginepro.

È consentito il consumo sul posto di fragole, lamponi e mirtilli.

È fatta salva la raccolta da parte dei residenti all’interno del proprio Comune e dei proprietari di beni immobili situati all’interno dell’area protetta; tali soggetti sono tenuti al rispetto delle limitazioni e delle regole stabilite dalla normativa vigente della Regione Piemonte e della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

5 La dimostrazione delle condizioni di cui al comma 4 del presente articolo deve essere resa, su richiesta del personale di sorveglianza di cui all’art. 5 del D.M. Ambiente 20-11-1997 n. 436, con produzione di idonea documentazione.

6 È vietato usare nella raccolta dei prodotti del sottobosco rastrelli, uncini o altri mezzi che possono danneggiare lo strato umifero del terreno, il micelio fungino o l’apparato radicale della vegetazione.

7 Per motivi scientifici o didattici, fatti salvi i diritti dei proprietari e degli aventi titolo, possono essere esclusi dai divieti di cui al comma 1 e 4 i ricercatori forniti di autorizzazione, rilasciata dalla Direzione del Parco, che individui specie e quantità prelevabili.

Articolo 2 Introduzione di specie vegetali

1 Su tutto il territorio del Parco è fatto divieto di introdurre specie vegetali non autoctone.

2 Sono fatte salve le esigenze legate agli scopi scientifici, di ricerca e di sperimentazione dell’Ente Parco. Sono altresì fatte salve le piante ornamentali situate nelle immediate pertinenze degli edifici, purché sia evitata la propagazione delle specie non autoctone all’esterno delle pertinenze stesse.

Articolo 3 Tutela della Fauna omeoterma

1 Su tutto il territorio del Parco vigono i divieti disposti dalla  L. 394/1991 in materia di cattura, uccisione, danneggiamento, disturbo delle specie animali, nonché l’introduzione di specie estranee. Deroghe a tali divieti sono contenute nel regolamento provvisorio per la gestione faunistica del Parco, approvato dal Consiglio Direttivo del 2-10-2000.

2 È vietata altresì la raccolta e la detenzione di spoglie di fauna selvatica o di parti di esse, fatte salve eventuali autorizzazioni alla detenzione rilasciate dall’Ente Parco o da altro Ente competente.

Articolo 4 Tutela della Fauna eteroterma

1 Su tutto il territorio del Parco è fatto divieto di raccolta, asportazione, danneggiamento della fauna minore eteroterma come molluschi, rettili e anfibi. Per motivi scientifici e didattici possono essere esclusi dal divieto i ricercatori forniti di autorizzazione rilasciata dalla Direzione del Parco, nella quale siano individuati specie e quantitativi prelevabili.

Articolo 5 Raccolta di rocce, minerali e reperti archeologici e fossili

1 Sono vietati l’asportazione, la distruzione e il danneggiamento di rocce, singolarità geologiche e mineralogiche e di minerali.

2 Sono inoltre vietati l’asportazione, la distruzione e il danneggiamento di reperti archeologici e fossili, la cui ricerca e raccolta sono regolate dal  D. Lvo. 490/1999.

3 Dal divieto di cui al comma 1 possono essere esclusi, per motivi scientifici o didattici, ricercatori forniti di autorizzazione rilasciata dalla Direzione del Parco, che individui tipi e quantità prelevabili.

Articolo 6 Attività estrattiva e mineraria

1 Su tutto il territorio del Parco è fatto divieto di apertura e di esercizio di cave e di miniere.

2 È consentito, previo rilascio di nulla osta dell’Ente Parco e nel rispetto delle normative vigenti in materia, il prelievo di materiale da utilizzare esclusivamente per il recupero del patrimonio edilizio locale e della rete sentieristica, limitatamente alle quantità strettamente necessarie e purché nell’area individuata per il prelievo non prevalgano le necessità di conservazione dell’assetto e della morfologia naturale dei luoghi; l’autorizzazione è subordinata a preventiva richiesta che contenga le quantità di prelievo previste, le destinazioni d’uso e gli interventi di rinaturalizzazione previsti per l’area di prelievo.

3 Sono consentiti inoltre, previo rilascio di nulla osta dell’Ente Parco e nel rispetto delle normative vigenti in materia, l’asportazione, la movimentazione, l’utilizzo e il deposito di inerti resi necessari dagli interventi di manutenzione, sistemazione idraulica e difesa del territorio.

CAPO II

NORME DI UTILIZZO E FRUIZIONE

Articolo 7 Circolazione e sosta con mezzi motorizzati

1 Su tutto il territorio del Parco è vietato compiere con mezzi motorizzati, compresi i mezzi cingolati e le motoslitte, percorsi fuoristrada. Tale divieto comprende anche i sentieri di montagna, le mulattiere, le piste e le strade forestali. Sono esclusi dal divieto di transito sulle piste e le strade forestali, limitatamente al percorso di accesso alle proprietà in cui avviene l’attività lavorativa, i proprietari dei fondi agricoli, i conduttori di alpeggi, i proprietari o gli affittuari di fabbricati ad uso abitativo, purché muniti di autorizzazione rilasciata dal Comune competente, che dovrà essere esposta, ove possibile, sul veicolo.

2 È vietato altresì parcheggiare qualunque mezzo motorizzato nei prati, nelle zone boschive e nei terreni agricoli.

3 Sono esclusi dal divieto di cui ai commi precedenti:

a) i mezzi impiegati nei lavori agro-silvo-pastorali;

b) i mezzi autorizzati dall’Ente;

c) i mezzi impiegati  nelle operazioni di sorveglianza, di soccorso, di pubblica sicurezza, antincendio, di servizio pubblico;

d) i mezzi impiegati per gli interventi di difesa del suolo e di tutela dell’ambiente e manutenzione ordinaria delle piste da sci;

e) i mezzi battipista e le motoslitte impiegati nella battitura di piste da sci e di percorsi pedonali invernali, purchè  i soggetti a ciò addetti dimostrino di aver titolarità all’esercizio di tale attività.;

4 Con l’eccezione delle aree appositamente attrezzate, la sosta  delle autocaravan, dei campers e di tutti i veicoli utilizzabili per l’alloggio di persone, costituente campeggio ai sensi del comma 2 dell’art. 185 del D.L.vo n. 285/1992, è vietata.

Articolo 8 Abbandono di rifiuti

1 È vietato l’abbandono, anche temporaneo, di rifiuti; sono compresi quelli derivanti da pic-nic e da ogni altra attività connessa con la fruizione del Parco.

Articolo 9 Accensione di fuochi e abbruciamenti

1 L’accensione di fuochi all’aperto è vietata su tutto il territorio del Parco.

2 Nelle aree appositamente attrezzate, e a ciò autorizzate, è ammesso l’uso di fornelli da campo e di bracieri da barbecue, purché utilizzati in condizioni di assoluta sicurezza.

3 È consentito ai proprietari di edifici e agli aventi titolo di utilizzare bracieri da barbecue e fornelli da campeggio, purché nelle immediate pertinenze degli edifici stessi e in condizioni di assoluta sicurezza.

4 In condizioni di assenza di vento e quando la distanza dai boschi supera i50 metri, è consentita l’accensione di fuochi per le operazioni agricole, per le attività di manutenzione e pulizia del territorio, per l’abbruciamento delle ristoppie e dei residui vegetali. Il luogo ove avviene l’abbruciamento deve essere circoscritto e isolato con mezzi efficaci ad arrestare il fuoco. Al di sotto dei50 metri di distanza dai boschi, tali operazioni sono subordinate ad autorizzazione dell’Ente Parco.

5 Le deroghe previste dai commi 2, 3 e 4 sono annullate durante i periodi a rischio di incendio boschivo, resi noti dalle Regioni ai sensi della L. n. 353/2000 (Legge quadro in materia di incendi boschivi).

6 Durante l’abbruciamento è fatto obbligo agli interessati di essere presenti fino al totale esaurimento della combustione con persone in numero sufficiente e mezzi idonei al controllo e allo spegnimento delle fiamme.

Articolo 10 Campeggio e bivacco

1 Il campeggio e il bivacco con uso di tenda sono vietati su tutto il territorio del Parco al di fuori delle aree appositamente attrezzate. Sono consentiti bivacchi alpinistici di emergenza, di una sola notte, in località non servite da rifugi o altre strutture allo scopo destinate e, pur in presenza di rifugi, nel caso in cui essi non possano dare ospitalità perché al completo.

2 In deroga al comma 1 e nel rispetto delle normative vigenti, può essere consentito, previa autorizzazione rilasciata dalla Direzione del Parco, il campeggio temporaneo a gruppi organizzati in aree di fondovalle o in prossimità di villaggi, provviste di attrezzature tecnologiche per lo smaltimento degli scarichi. Eccezionalmente l’autorizzazione può essere rilasciata anche in occasione di feste, sagre e manifestazioni.

3 Sono fatte salve le esigenze connesse alle attività istituzionali dell’Ente Parco.

Articolo 11 Introduzione di cani

1 Su tutto il territorio del Parco è fatto divieto di introdurre cani.

2 Sono esclusi dal divieto di cui al comma 1:

a) i cani da pastore utilizzati per la custodia del bestiame; tali cani dovranno essere muniti di campanello;

b) i cani da guardia entro i limiti dei luoghi da sorvegliare, purché non aperti al pubblico;

c) i cani utilizzati per pubblico servizio, per operazioni di soccorso e per il Servizio di Sorveglianza dell’Ente Parco;

d)i cani nell’ambito delle aree di fondovalle e, nei periodi estivi, sui sentieri segnalati dall’Ente. Tali sentieri sono autorizzati in funzione dell’assenza d’impatti ambientali significativi, della sostenibilità della vigilanza e del grado di rispetto delle norme da parte dei visitatori. Sono fatte salve eventuali autorizzazioni rilasciate dalla Direzione del Parco per i proprietari di cani aventi fondi non situati nei fondovalle; in tutti i casi previsti dalla presente lettera i cani devono comunque essere tenuti al guinzaglio.

3 Ai fini della profilassi di cui all’art. 83 del D.P.R. 320/1954, su tutto il territorio del Parco è obbligatoriamente prescritto quanto in esso previsto alle lettere a, b, c, d, del primo comma.

4 I proprietari dei cani sono tenuti al rispetto delle vigenti disposizioni in materia sanitaria e di animali d’affezione, concernenti tali animali.

5 È fatto obbligo ai proprietari di consentire il controllo dei cani al personale di sorveglianza dell’Ente su richiesta, per quanto previsto dal comma 3 del presente articolo.

6 In caso di smarrimento di cani all’interno del Parco, i proprietari sono tenuti a darne sollecita comunicazione all’Ente Parco.

Articolo 12 Disturbo della quiete e dell’ambiente naturale

1 L’uso di apparecchi radio, televisivi e simili nonché l’impiego di strumenti produttivi di emissioni luminose devono avvenire in modo da non arrecare disturbo alla quiete dell’ambiente naturale, alle persone e alla fauna.

2 È comunque consentita l’utilizzazione degli apparecchi impiegati per necessità scientifiche, di monitoraggio, di sorveglianza e di soccorso, nonché di pronto intervento e nell’ambito di attività autorizzate dall’Ente.

CAPO III

SANZIONI

Articolo 13 Sanzioni

1 Fatto salvo quanto previsto dal comma 1 dell’art. 30 della legge 394/1991, per le violazioni alle disposizioni contenute nel presente regolamento-stralcio si applicano le sanzioni amministrative di cui al comma 2 dell’articolo medesimo, consistenti nel pagamento di una somma da un minimo di 25,82 ad un massimo di 1.032,92.

2 Per le violazioni di cui agli articoli 1 comma 2, 3 comma 1, 6 e 9  si applicano le sanzioni penali previste dall’articolo 30 comma 1 della legge 394/91; inoltre, per le violazioni di cui all’articolo 3 comma 1 si applicano anche le sanzioni previste dall’articolo 30 della legge n. 157/1992.

3 Per le violazioni di cui all’articolo 8 si applicano le sanzioni previste dal D. Lvo n. 22/1997.

4 Per l’accertamento delle violazioni amministrative e l’applicazione delle relative sanzioni di cui al comma 1 si applicano le norme ed i principi di cui al Capo I della legge n. 689/1981.

5 I proventi derivanti dalle sanzioni di cui al presente articolo  sono introitati in apposito capitolo di bilancio del Parco. Fanno eccezione le sanzioni di cui all’articolo 8, i cui proventi sono introitati dai Comuni competenti, secondo la normativa vigente.

CAPO IV

NORME FINALI

Articolo 14 Deroghe e limitazioni

1 Fatte salve le deroghe espressamente previste negli articoli precedenti, l’Ente Parco può introdurre ulteriori deroghe o limitazioni alle norme del presente regolamento per esigenze legate alla sorveglianza, alla tutela dell’ambiente naturale, alla protezione civile, alla sicurezza o al soccorso.

2 Tutte le autorizzazioni in deroga previste dal presente regolamento-stralcio sono specifiche, nominative e a termine.

3 Le autorizzazioni in deroga debbono essere esibite, su richiesta, al personale di sorveglianza.

Articolo 15 Norme finali

1 Fatto salvo quanto previsto dal comma 5 dell’art. 11 della L. 394/1991, restano salvi i diritti reali e gli usi civici delle collettività locali, che sono esercitati secondo la normativa vigente.

2 Nell’ambito del Piano del Parco, delle relative Norme di Attuazione e del Regolamento, potranno essere definite ulteriori deroghe o specificazioni connesse con la zonizzazione individuata.

3 Il presente regolamento stralcio ha validità fino all’approvazione del Piano del Parco e del Regolamento.

APPENDICE

- Introduzione di cani -

In applicazione  dell’articolo 11, comma 2, lettera d) sono individuati, nel periodo dal 15/7 al  31/8, i seguenti itinerari percorribili con cani al guinzaglio:

VALLE SOANA

Strada dell’Azaria (compreso l’anello dell’itinerario turistico-sportivo) fino a Barmaion;

Sentiero da Molino di Forzo e Tressi a Boschietto e Boschiettiera

VALLE DI COGNE

Sentiero da Valnontey fino al ponte dell’Erfaulet

Sentiero da Valnontey al Rifugio Sella

VALSAVARENCHE

Sentiero da Pont al Rifugio Vittorio Emanuele II

Sentiero dall’Alpeggio Terré al Rifugio Chabod

Non è sanzionabile il transito sulla strada reale di caccia da Vers le Bois ad Orvieilles (Valsavarenche) limitatamente al percorso di accesso alle proprietà in cui avviene l’attività lavorativa, per i proprietari dei fondi agricoli, i conduttori di alpeggi, i proprietari o gli affittuari di fabbricati ad uso abitativo, purché muniti di autorizzazione rilasciata dal Comune competente, che dovrà essere esposta, ove possibile, sul veicolo.

Oltre a quanto riportato in appendice, verifica i Sentieri percorribili in deroga dal 15 luglio al 15 settembre

Per informazioni: 

Ente parco nazionale Gran Paradiso
Segreteria turistica centrale
Via Pio VII, 9 - 10135 Torino
tel. 011 - 86.06.233
info@pngp.it

Segreterie turistiche di versante 
Piemonte:  c/o Centro visitatori Noasca - Via Umberto I Noasca (TO)
Tel. +39-(0124)-901070
eMail: info.pie@pngp.it

Valle d'Aosta:
Tel. 347.4302875

PARK REGULATION

Dear Visitor,

Welcome to the Gran Paradiso National Park. The main responsibility of the Park is to safeguard and study the area around the peak of theGran Paradiso. We invite you to explore this extraordinary area in all its aspects. If you wish to search for chamois, ibex and the many other secrets of the Park, we would like to give you the following advice:

- walk leisurely along the footpaths, breathing the fresh air

- explore the area along the nature trails, enjoying the colours and scents of the alpine flowers and the exceptional scenery

- find out more at the visitor centres, alpine gardens and museums

- photograph the wildlife without getting too close to the animals, who have only a few months before the arrival of winter to build up the reserves of fat that enable them to survive the winter without difficulty

- admire the architecture and local traditions

- enjoy the traditional cuisine and local produce.

The Park surroundings are unique and delicate and it is easy to cause irreparable damage. You are the guest of nature and of an age-old culture and therefore we ask you to observe the Park Regulations. The park wardens are employed to ensure that these regulations are respected - please don’t force them to act.

PART I - PROTECTION OF FLORA, FAUNA AND GEOLOGICAL FEATURES

Article 1 Collection of plant species, mushrooms and other woodland produce

n 1.  It is forbidden to collect, uproot or damage plant species or to remove or retain any parts of plants save for operations connected with normal agricultural or pastoral activities carried out by farm owners or authorised persons, the clearance of vegetation along paths, roads, other service facilities and within inhabited areas as identified in the local district urban plans. The Park Authority reserves the right to make specific technical provisions.

n 2.  In any event, it is a penal offence within the meaning of Law no. 394/91 to collect or damage the following ten species: Androsace septentrionalis L.; Astragalus alopecurus Pall.; Cortusa matthioli L.; Drosera rotundifolia L.; Linnaea borealis L.; Potentilla grammopetala Moretti; Potentilla nivea L.; Sedum villosum L.; Trifolium saxatile All.; Viola pinnata L.

n 3.  The following edible herbs are excluded from the provisions set out in sub-clause 1, provided that the plant is not uprooted:

-  Alchemilla (Lady’s Mantle) [Alchemilla vulgaris aggr. s.l.]

-  Bistort (adderwort) [Polygonum bistorta L.]

-  Borage [Borago officinalis L.]

   Watercress [Nasturtium officinale R.Br.]

-  Chive [Allium schoenoprasum L.]

-  Masterwort [Peucedanum ostruthium L. Koch]

-  Nettle [Urtica dioica L.]

   Plantain [Plantago major L. s. l., P. media L., P. lanceolata L.]

   Yellow primrose [Primula acaulis (L.) L., Primula veris L. s. l.]

-  Monk’s rhubarb [Rumex alpinus L.]

-  Blue Star [Phyteuma betonicifolium Vill.]

-  Sorrel [Rumex acetosa L.]

-  Hogweed [Heracleum sphondylium L. s. l.]

-  Bladder Campion [Silene vulgaris (Moench) Garcke s. l.]

-  Wild spinach (Good King Henry) [Chenopodium bonus-henricus L.]

-  Dandelion [Taraxacum officinale]

n 4.  It is forbidden to gather, remove or damage woodland produce. The following are considered to be woodland produce:

- mushrooms, including

  non-edible mushrooms;

- truffles;

- strawberries;

- raspberries;

- bilberries;

- mosses;

- juniper berries.

It is permitted to eat strawberries, raspberries and bilberries in the place where they are collected. The said provisions do not apply to persons residing within the local authority district and owners of property situated within the protected area; the said persons are required to respect the limitations and regulations in force established by the Piedmont and Aosta Valley.

n 5.  Proof of the conditions set out in sub-clause 4 above must be given, upon request by Park Rangers pursuant to art. 5 of the Decree of the Ministry for the Environment of 20-11-1997 n. 436, by producing suitable documentary evidence.

n 6.  During the collection of woodland produce it is forbidden to use rakes, hooks or other tools that might damage the topsoil, the soil containing mushroom or truffle spores or the roots of plants.

n 3.  For scientific and educational reasons, subject to the rights of landowners and authorised persons, researchers may also be excluded from the prohibitions set out in sub-clauses 1-4 above provided they have obtained an authorisation from the Park Administration indicating species and quantities that can be collected.

Article 2 Bringing plant species into the Park

n 1.  It is forbidden to bring plant species into the Park area which are not indigenous.

n 2.  Excluded from the above provision are requirements relating to scientific, research and experimental needs of the Park Authority. Also excluded from the above provision are ornamental plants situated in the immediate area surrounding buildings, provided that non-indigenous species are prevented from spreading outside the said areas.

Article 3 Protection of warm blooded animals

n 1.  The prohibitions set out in Law 394/1991 with regard to the capture, killing, injury or disturbance of animal species as well as the introduction of outside species are valid throughout the whole Park area. Exceptions to the said prohibition are contained in the provisional regulations for the management of the animal life of the Park, approved by the Board of Directors on 2-10-2000.

n 2.  The collection of wild animal remains or parts of them is also forbidden, except where such detention has been permitted by authorisation issued by the Park Authority or by other competent authority.

Article 4 Protection of cold blooded animals

n 1.  The collection, removal or injury of smaller cold blooded animals such as molluscs, reptiles and amphibians is prohibited throughout the Park area. For scientific and educational reasons, researchers may be exempt from the said prohibition provided they have obtained an authorisation from the Park Authority indicating species and quantities that can be collected.

Article 5 Collection of rocks, minerals and archaeological and fossil remains

n 1.  The removal, destruction or damage of rocks, geological or mineralogical phenomena and minerals are prohibited.

n 2.  The removal, destruction or damaging of archaeological and fossil remains, for which research and collection is controlled by the provisions of Legislative Decree no.490/1999, are also prohibited.

n 3.  Researchers, with an authorisation issued by the Park Authority indicating the type and quantity that can be collected, may be exempt from the provisions of sub-clause 1 above for scientific or educational reasons.

Article 6 Quarrying and mining activities

n 1.  The opening of quarries and mines is prohibited throughout the Park area.

n 2.  It is permitted, subject to authorisation by the Park Authority and in compliance with the relevant regulations in force, to collect material for use exclusively in the restoration and maintenance of the local building heritage and the footpath network, limited to the quantities strictly necessary and provided that in the area identified for the collection of the said materials there are no prevailing needs to conserve the area and natural landscape of the place concerned. The authorisation is subject to prior application containing the quantities of material to be collected, where they are to be used and the methods proposed for the re-naturalisation of the area concerned.

n 3.  It is permitted, subject to prior authorisation by the Park Authority and in compliance with the relevant regulations in force, to remove, move, use and deposit aggregate necessary for maintenance, water drainage and protecting the park territory.

PART II - REGULATIONS FOR USE AND ENJOYMENT OF THE PARK AREA

Article 7 Driving and parking of motor vehicles

n 1.  It is forbidden to travel by motor vehicle, including caterpillar vehicles and motor sledges, off designated roads throughout the Park area. This prohibition also includes mountain footpaths, mule tracks, ski slopes and forest roads. Farm owners, operators of alpine pastures and owners or tenants of dwelling houses are exempt from the prohibition on transit only to the extent of obtaining access to the property on which they carry out their work, provided that they are in possession of an authorisation issued by the competent local authority which must be exhibited where possible on the vehicle.

n 2.  It is also forbidden to park any motor vehicle in meadows, woodland areas and agriculture land.

n 3.  The following are exempt from the prohibition set out in the preceding sub-clauses:

a) veichles employed in agricultural, woodland or pastoral activities;

b) veichles authorised by the Park Authority;

c) veichles employed in surveillance operations, emergency assistance, fire prevention activities, public service;

d) veichles employed for the protection of the ground and the environment, and the ordinary maintenance of ski slopes;

e) snow groomer veichles and snowmobiles employed in slopes and footpath grooming, as long as people allowed demonstrate to have the ownership to carry out that activity.

Article 8 Abandoning refuse

n 1.  It is forbidden to abandon refuse, even temporarily, including refuse from picnics and refuse from any other activity connected with the

use and enjoyment of the Park.

Article 9 Lighting fires and burning

n 1.  It is forbidden to light fires in open land throughout the whole Park area.

n 2.  It is permitted to use camping stoves and barbecues in areas that are equipped and authorised for the purpose provided they are used in conditions of absolute safety.

n 3.  Owners of buildings or those entitles to use them are entitled to use barbecues and camping stoves provided they are used in the immediate vicinity of the said buildings and in conditions of absolute safety.

n 4.  It is permitted to light fires for the purposes of agricultural operations, for maintaining and cleaning the area and for burning stubble and dead vegetation, upon condition that there is no wind and the distance from wooded and shrubby areas is more than50 metresThe place where the burning is to occur must be surrounded and isolated with effective means for stopping the fire. In areas of less than50 metresin distance from wooded and shrubby areas, such operations are subject to authorisation by the Park Authority.

n 5.  The exceptions set out in sub-clauses 2, 3 and 4 are not applicable during periods of risk of woodland fire announced by the regional governments pursuant to Law no. 353/2000 (Legal guidelines relating to woodland fires).

n 6.  During burning operations, those concerned must remain present until the fire is completely burned out and in the company of a sufficient number of persons and suitable equipment to control and extinguish the flames.

Article 10 Camping and bivouacs

n 1.  It is forbidden to camp using a tent or bivouac throughout the whole Park area outside areas specifically equipped for camping. Alpine emergency bivouacs are permitted for only one night in areas not served by refuges or other structures available for the purpose or where there are refuges nearby which are unable to provide accommodation because they are full.

n 2. As an exception to sub-clause 1 and in compliance with the regulations in force, the temporary camping of organised groups may be authorised in valley areas or close to villages, subject to prior authorisation issued by the Park Administration, provided that there is technological equipment for the treatment of waste. In exceptional circumstances, authorisation may be given on the occasion of local festivals or events

n 3.  These provisions do not restrict any needs arising out of the institutional activities of the Park Authority.

Article 11 Bringing dogs into the Park area

n 1.  It is forbidden to bring dogs into any part of the Park area.

n 2.  The following are exempt from the prohibition in sub-clause 1:

a) sheep dogs used for protecting animals; such dogs must wear a bell;

b) guard dogs within the limits of the areas to be guarded, provided they are not open to the public;

c) dogs used for public services, for emergency assistance operations and for the Park Rangers;

d) dogs within valley basin areas and, during the summer period, on footpaths indicated by the Authority. The said footpaths are authorised by reason of the absence of significant environmental impact, the possibility of sustainable control and the degree of respect for the regulations on the part of the visitors. The said provisions do not apply to authorisations issued by the Park Administration to owners of dogs having property situated outside the valley basin, in all cases under this provision dogs must be kept on a leash. For the purposes of preventative measures pursuant to art. 83 of D.P.R. 320/1954, the provisions set out at letters a, b, c and d of the first sub-clause are obligatory throughout the entire Park area.

n 3. Dog owners are required to respect the regulations in force relating to hygiene and pets with regard to the said animals.

n 4. Owners are obliged to allow dogs to be examined by the Park Rangers upon request pursuant to the provisions of sub-clause 3 of this article.

n 5.  In the event of dogs being lost within the park area, owners are required to inform the Park Authority immediately.

Article 12 Disturbance of the peace and of the natural environment

n 1.  The use of radios, televisions and similar equipment as well as the use of instruments emitting light must not cause disturbance to the peace of the natural environment or of persons or animals.

n 2.  The use of equipment for scientific needs, for carrying out monitoring, surveillance and emergency assistance, as well as urgent operations and as part of the activities authorised by the Park Authority is permitted.

PART III - PENALTIES

Article 13 Penalties

n 1.  Save for the provisions of art. 30 sub-clause 1 of Law no. 394/1991, for breach of the provisions set out in these transitional regulations the administrative penalties set out in sub-clause 2 of the said article shall apply, namely the payment of a sum from a minimum of 25 Euros up to a maximum of 1032 Euros.

n 2.  For breach of the provisions of articles 1 (2), 3 (1) and 6 the penalties set out in article 30 (1) of Law no. 394/91 shall apply; furthermore, for breach of article 3 (1) the penalties set in article 30 of Law no.157/1992 shall also apply.

n 3.  For breach of article 8 the penalties set out in Legislative Decree no. 22/1997 shall apply.

n 4.  For establishing administrative breaches and the application of the relevant penalties in sub-clause 1 the regulations and principles set out in Part 1 of Law no. 689/1981 shall apply.

n 5.  The revenue obtained from penalties under this article are to be accounted for under a separate heading in the Park Rangers accounts save for the penalties under article 8, the revenue from which shall be received by the competent local authorities pursuant to the legal provisions in force.

PART IV - FINAL REGULATIONS

Article 14 Exceptions and limitations

n 1.  Save for exemptions expressly set out in the above articles, the Park Authority may introduce further exceptions and limitations to the provisions of these present regulations in respect of requirements relating to surveillance, protection of the natural environment, civil protection, safety or emergency assistance.

n 2.  All authorisations relating to exceptions set out in these transitional regulations shall be specific, issued to named persons and for a specific period of time.

n 3.  Authorisations relating to exemptions must be shown on request to surveillance staff.

Article 15 Final regulations

n 1.  Save for the provisions of art. 11 sub-clause 5 of Law no. 394/1991, all legal rights and civic rights and customs of the local population remain and shall be exercised according to the legal provisions in force.

n 2.  Further exceptions or specific provisions connected with individual zoning may be established, within the context of the Park Plan, in the relevant Enforcement and Control Regulations.

n 3. The present transitional regulations are valid until the approval of the Park Plan and Regulations.

APPENDIX

Pursuant to article 11 (2) (d) the following routes can be used with dogs on a leash during the period 15/7 – 31/8:

SOANA VALLEY

Strada dell’Azaria (including the circuit of the tourist and sporting route) as far as Barmaion; Footpath from Molino di Forzo and Tressi to Boschietto and Boschiettiera

COGNE VALLEY

Footpath from Valnontey as far as the bridge at Erfaulet Footpath; Footpath from Valnontey to the Sella Refuge

VALSAVARENCHE

Footpath from Pont to the Vittorio Emanuele II Refuge; Footpaht from Alpeggio Terré to the Chabod Refuge

Are re-approved the maps that delimit the valley floors that, for the high valley Orco, are up to the Serrù dam parking.

Is not sanctionable the transit on the royal hunting road from Vers le Bois to Orveilles (Valsavarenche) for farm owners, operators of alpine pastures and owners or tenants of dwelling houses are exempt from the prohibition on transit only to the extent of obtaining access to the property on which they carry out their work, provided that they are in possession of an authorisation issued by the competent local authority which must be exhibited where possible on the vehicle.

Footpaths in derogation from July 15 to September 15

For informations:

Central touristic Secretary
Via Pio VII, 9 - 10135 Torino
tel. 0039 011-8606211
info@pngp.it

Slope touristic secretaries:

Piemonte: c/o Noasca Visitor Centre (TO)
tel. 0039 0124 - 901070
info.pie@pngp.it

Valle d'Aosta:
Tel. 347.4302875
info.vda@pngp.it

AUSZUGS-VERORDNUNG DES NATIONALPARKS GRAN PARADISO

KAPITEL  I SCHUTZ VON TIER- UND PFLANZENWELT  UND VON DER GEOLOGISCHEN KOMPONENTE

Artikel 1 Sammeln von Pflanzenarten, Pilzen und von anderen Unterholzprodukten

  1. Es ist verboten, Pflanzenarten zu sammeln, auszugraben und zu beschädigen, so wie Pflanzenteile zu entfernen und mitzutragen. Ausgenommen sind die vom Grundeigentümer oder von den Berechtigten durchgeführten oder aufgeforderten, mit den normalen Agrar- und Viehzuchttätigkeiten im Zusammenhang stehenden Handlungen, so wie die Unkrautsäuberung von Fußwegen, Straßen und anderen Diensteinrichtungen und innerhalb der von den Flächennutzungsplänen bestimmten Siedlungen. Die Parkbehörde behält sich das Recht vor, dazugehörige technische Bestimmungen zu erlassen.
  2. Dennoch stellt laut Gesetz Nr. 394/91 das Pflücken oder die Beschädigung der folgenden 10 Arten ein strafrechtliches Vergehen dar: Androsace septentrionalis L.; Astragalus alopecurus Pall.; Cortusa matthioli L.; Drosera rotundifolia L.; Linnaea borealis L.; Potentilla grammopetala Moretti; Potentilla nivea L.; Sedum villosum L.; Trifolium saxatile All.; Viola pinnata L.
  3. Von dem Sammelverbot nach Absatz 1 sind folgende essbare Kräuter ausgenommen, sofern keine Entwurzelung erfolgt:

-         Frauenmantel [Alchemilla vulgaris aggr. s.l.]

-         Wiesen-Knöterich [Polygonum bistorta L.]

-         Boretsch [Borago officinalis L.]

-         Echte Brunnenkresse [Nasturtium officinale R. Br.]

-         Schnittlauch [Allium schoenoprasum L.]

-         Kaiserwurz [Peucedanum ostruthium L. Koch]

-         Brennnessel [Urtica dioica L.]

-         Breit-, Mittel-  und Spitz-Wegerich [Plantago major L. s. l., P. media L., P. lanceolata L.]

-         Stengellose Schlüsselblume, Echte Schlüsselblume [Primula acaulis (L.) L., Primula veris L. s. l.]

-         Alpenampfer [Rumex alpinus L.]

-         Ziestblättrige Teufelskralle [Phyteuma betonicifolium Vill.]

-         Großer Sauerampfer [Rumex acetosa L.]

-         Wiesen-Bärenklau [Heracleum sphondylium L. s. l.]

-         Gemeines Leimkraut [Silene vulgaris (Moench) Garcke s. l.]

-         Fette Henne [Chenopodium bonus-henricus L.]

-         Kuhblume [Taraxacum officinale aggr. s. l.]

  1. Das Sammeln, das Ausgraben, die Beschädigung und das Mittragen von Unterholzprodukten sind verboten. Folgendes wird als Unterholzprodukt betrachtet:

-         Die oberirdischen Pilze, einschließlich der nicht-essbaren;

-         Die unterirdischen Pilze (Trüffel);

-         Die Erdbeeren;

-         Die Himbeeren;

-         Die Heidelbeeren;

-         Das Moos;

-         Die Wacholderbeeren.

Es ist gestattet, auf der Stelle Erdbeeren, Himbeeren und Heidelbeeren zu essen.

Bewohnern innerhalb ihrer Gemeinde und Grund- und Immobilieneigentümern im geschützten Bereich ist das Sammeln gestattet; solche Personen müssen die von den gültigen Rechtsvorschriften der Region Piemonte und der autonomen Region Valle d'Aosta festgelegten Einschränkungen und Regeln einhalten.

  1. Der Beweis der Voraussetzungen gemäß Absatz 4 dieses Artikels muss auf Anforderung des im Artikel 5 des Ministerialerlasses Umwelt 1997.11.20 Nr. 436 bestimmten Überwachungspersonals mit dem Vorzeigen der entsprechenden Dokumentation erfolgen.
  2. Beim Sammeln von Unterholzprodukten ist es verboten, Harken, Haken oder andere Mittel zu verwenden, die der Humusschicht, dem Pilzmyzel oder den Pflanzenwurzeln schaden können.
  3. Für Wissenschafts- oder Bildungszwecke, vorbehaltlich der Rechte der Eigentümer und der Berechtigten, können von den Verboten nach Absatz 1 und 4 die Forscher ausgeschlossen werden, die eine von der Parkdirektion ausgestellte Genehmigung besitzen, die die entnehmbaren Arten und Mengen festsetzt.

Artikel 2 Einführung von Pflanzenarten

  1. Auf dem ganzen Parkgebiet ist es verboten, nicht-bodenständige Pflanzenarten einzuführen.
  2. Es besteht eine Ausnahme für die Bedürfnisse, die aus den Wissenschafts-, Forschungs- und Versuchszielen der Parkbehörde entstehen. Auch auf dem unmittelbaren Zubehör der Bauten wachsende Zierpflanzen sind gestattet, vorausgesetzt, dass die Verbreitung der nicht-bodenständigen Pflanzenarten außerhalb des Zubehörs vermieden wird.

Artikel 3 Schutz der warmblütigen Tierarten

  1. Auf dem ganzen Parkgebiet gelten die vom Gesetz 394/1991 festgelegten Verbote betreffend Fang, Tötung, Beschädigung und Störung von Tierarten, so wie Einführung fremder Arten.  Ausnahmen zu diesen Verboten sind in der vorläufigen Parkordnung über die Tierweltverwaltung enthalten, die 2.1.2000 vom Leitungsrat genehmigt wurde.
  2. Das Entnehmen und der Besitz von Tierkadavern und deren Teile sind verboten, vorbehaltlich eventueller von der Park- oder von einer anderen zuständigen Behörde ausgestellten Genehmigungen.

Artikel 4 Schutz der kaltblütigen Tierarten

  1. Auf dem ganzen Parkgebiet ist es verboten, die kleinen, kaltblütigen Tierarten wie z. B. Weichtiere, Reptilien und Amphibien zu sammeln, zu entfernen und zu beschädigen. Für Wissenschafts- und Lehrgründe können vom Verbot die Forscher ausgeschlossen werden, die eine von der Parkdirektion ausgestellte Genehmigung besitzen, worin die entnehmbaren Tierarten und die Tieranzahl bestimmt werden.

Artikel 5 Entnehmen von Stein, Mineralien und archäologischen und fossilen Fundstücken

  1. Es ist verboten, Stein, geologische und mineralogische Fundstücke und Mineralien zu entfernen, zu vernichten und zu zerstören.
  2. Ferner ist es verboten, archäologische und fossile Fundstücke zu entfernen, zu vernichten und zu zerstören, deren Suche und Sammlung vom gesetzesvertretenden Dekret Nr. 490/1999 geregelt sind.
  3. Für Wissenschafts- und Lehrgründe können vom Verbot nach Absatz 1 die Forscher ausgeschlossen werden, die eine von der Parkdirektion ausgestellte Genehmigung besitzen, worin die entnehmbaren Sorten und Mengen bestimmt werden.

Artikel 6 Tage- und Bergbau

  1. Auf dem ganzen Parkgebiet ist es verboten, Steinbrüche und Bergwerke zu eröffnen und zu betreiben.
  2. Nach Ausstellen der Unbedenklichkeitserklärung seitens der Parkbehörde und in Befolgung der gültigen Vorschriften ist es gestattet, Material ausschließlich zur Sanierung der örtlichen Bausubstanz und des Wegnetzes zu entnehmen, begrenzt auf den unbedingt notwendigen Mengen und sofern auf dem zur Materialgewinnung bestimmten Gelände  die Notwendigkeit der Erhaltung der bestehenden Ordnung und der natürlichen Morphologie nicht überwiegt; die Genehmigung unterliegt einem vorherigen Gesuch, das die vorgesehenen Gewinnungsmengen, die Zweckbestimmung und die für das Gewinnungsgelände vorgesehenen Renaturierungseingriffe enthalten muss.
  3. Nach Ausstellen der Unbedenklichkeitserklärung seitens der Parkbehörde und in Befolgung der gültigen Vorschriften ist es außerdem gestattet, die Inert-Materialien zu entfernen, zu bewegen, zu nutzen und zu lagern, wenn es zur Instandhaltung, zum Hochwasserschutz und zum Schutz des Territoriums notwendig ist.

KAPITEL II NUTZUNGS-  UND  GENUSSVORSCHRIFTEN

Artikel 7 Verkehr und Halten mit Motorfahrzeugen

  1. Auf dem ganzen Parkgebiet ist es verboten, mit Motorfahrzeugen, einschließlich Motorschlitten und Raupenfahrzeugen, außerhalb der Straßen zu verkehren. Das Verbot erstreckt sich auch auf Bergwege, Maulwege, Feld- und Forststraßen. Vom Fahrverbot auf Feld- und Forststraßen, beschränkt auf die Zufahrt zu den Besitztümern, wo die Arbeit geleistet wird, sind die Besitzer von Agrarland, die Alpbetreiber, die Besitzer oder die Mieter von Wohngebäuden, sofern sie über eine von der zuständigen Gemeinde ausgestellte Genehmigung verfügen.
  2. Es ist ebenfalls verboten, jegliches Motorfahrzeug auf Wiesen, auf bewaldetem Gelände und auf Ackerland zu parken.
  3. Vom Verbot laut vorstehender Absätze sind folgende Motorfahrzeuge ausgenommen:
    1. In Forst-, Landwirtschaft und Viehzucht eingesetzte Fahrzeuge;
    2. Von der Parkbehörde bewilligte Fahrzeuge;
    3. Für Überwachung, Rettung, öffentliche Sicherheit, Brandschutz, öffentlichen Dienst eingesetzte Fahrzeuge;
    4. Zum Boden- und Umweltschutz und zur ordentlichen Instandhaltung der Skipisten eingesetzte Fahrzeuge;
    5. Zur Skipisten- und Winterwanderweg-Präparierung eingesetzte Pistenwalzen und Motorschlitten, vorausgesetzt, dass die dazu bestimmten Personen ihre Ermächtigung zur Ausübung solcher Aktivitäten beweisen.
  4. Mit Ausnahme der dazu bestimmten Stellplätze ist das laut Artikel 2 Absatz 2 des gesetzesvertretenden Dekrets Nr. 285/1992 Campen darstellendes Halten von Wohnwagen, von Wohnmobilen und von allen zur Unterkunft benutzbaren Fahrzeugen verboten.

Artikel 8 Verlassen  von Abfall

  1. Es is verboten, auch vorübergehend Abfall zu verlassen; inbegriffen ist aus Picknick und aus jeder anderen mit dem Parkgenuss in Zusammenhang stehender Aktivität entstandener Abfall.

Artikel 9 Feueranzündung und Verbrennungen

  1. Auf dem ganzen Parkgebiet ist es verboten, im Freien Feuer anzuzünden.
  2. In den dazu eingerichteten und dazu berechtigten Plätzen ist der Gebrauch von Feldkochern und von  Grill-Barbecues erlaubt, sofern sie unter absolut sicheren Bedingungen verwendet werden.
  3. Den Gebäudeinhabern und den dazu berechtigten ist es erlaubt, Grill-Barbecues und Campingkochern zu verwenden, sofern das auf dem unmittelbaren Zubehör derselben Gebäuden und unter absolut sicheren Bedingungen geschieht.
  4. Unter Windstille und wenn der Abstand zum Wald50 Meterübersteigt, ist es erlaubt, Feuer anzuzünden für Agrartätigkeiten, für die Landpflege und -Säuberung und für das Abbrennen der Stoppeln und der Pflanzenreste. Der Abbrennplatz muss begrenzt und mit zum Feuerstopp wirksamen Mitteln abgetrennt sein. Unter50 MeterWaldabstand unterliegen diese Tätigkeiten einer Genehmigung der Parkbehörde.
  5. Die in Absatz 2, 3 und 4 vorgesehenen Ausnahmen sind während der Zeiträume mit Waldbrandgefahr ungültig. Solche Zeiträume werden von den Regionen laut Gesetz Nr. 353/2000 (Rahmengesetz über Waldbrand) angezeigt.
  6. Während des Abbrennens sind die zuständigen Personen verpflichtet, bis zur kompletten Erschöpfung der Verbrennung dabei zu sein in ausreichender Anzahl und mit zu Feuerkontrolle und -Löschen passenden Mitteln.

Artikel 10 Campen und Biwakieren

  1. Außerhalb der dazu eingerichteten Plätze sind auf dem ganzen Parkgebiet campen und biwakieren mit Zelt verboten. Alpine Notbiwaks sind für eine einzige Nacht erlaubt, wo Berghütten oder andere dazu bestimmte Einrichtungen fehlen, und auch wo Berghütten vorhanden sind, im Falle sie keine Unterkunft anbieten können, weil sie voll besetzt sind.
  2. Abweichend von Absatz 1 und unter Einhaltung der geltenden Vorschriften kann nach Ausstellen einer Genehmigung seitens der Parkbehörde disziplinierten Gruppen das befristete Zelten auf Plätzen auf dem Talkessel oder bei Ortschaften erlaubt werden, sofern solche Plätze mit technologischen Einrichtungen für die Abwasserentsorgung ausgestattet sind. Ausnahmsweise kann die Genehmigung auch anlässlich Festen, Feier und Veranstaltungen ausgestellt werden.
  3. Die mit den Aktivitäten der Parkbehörde zusammenhängenden Bedürfnisse bleiben vorbehalten.

Artikel 11 Einführung von Hunden

  1. Auf dem ganzen Parkgebiet ist es verboten, Hunde einzuführen.
  2. Vom Verbot laut Absatz 1 sind ausgenommen:
    1. Die für den Herdenschutz eingesetzten Hunde; solche Hunde müssen eine Klingel tragen;
    2. Die Wachhunde innerhalb der Grenzen der bewachten Stellen, sofern sie der Öffentlichkeit nicht zugänglich sind;
    3. Die für öffentlichen Dienst, für Rettung und für Parkwächterdienst eingesetzten Hunde;
    4. Die Hunde innerhalb der Areale im Talkessel und in der Sommersaison auf den von der Parkbehörde erlaubten Wegen. Solche Wege sind entsprechend des Fehlens von bedeutenden Umweltauswirkungen, der Überwachungsvertretbarkeit und des Niveaus der Vorschrifteneinhaltung seitens der Besucher zugelassen. Es bleiben eventuelle von der Parkbehörde ausgestellte Bewilligungen für Hundebesitzer vorbehalten, die nicht auf dem Talkessel liegende Böden haben; immerhin müssen die Hunde in allen im Absatz 2 d vorgesehenen Fällen an der Leine geführt werden.
  3. In Bezug auf die Prophylaxe nach Art. 83 des Dekrets des Staatspräsidenten Nr. 320/1954 ist auf dem ganzen Parkgebiet verbindlich vorgeschrieben, was darin im Absatz1 a, b, c und d vorgesehen ist.
  4. Die Hundebesitzer müssen die geltenden Vorschriften bezüglich Gesundheit, Hygiene und Haustiere beachten, die solche Tiere betreffen.
  5. Die Besitzer sind verpflichtet, auf Anforderung den Parkwächtern die Kontrolle ihrer Hunde betreffend Einhaltung von Absatz 3 dieses Artikels zu gestatten.
  6. Im Falle von Verlust eines Hundes innerhalb des Parkgebietes müssen die Besitzer das unverzüglich der Parkbehörde mitteilen.

Artikel 12 Ruhe- und Umweltstörung

  1. Der Gebrauch von Radio-, Fernsehapparaten und Ähnlichem so wie der Einsatz von Lichtemissions-Geräten muss so erfolgen, dass keine Störung zur Umwelt, zu den Personen und zur Tierwelt entsteht.
  2. Der Gebrauch von Geräten, die für Wissenschafts-, Überwachungs-, Rettungs- und Notdienstzwecke, sowie im Rahmen von seitens der Parkbehörde bewilligten Aktivitäten eingesetzt werden, ist jedoch gestattet.

KAPITEL  III STRAFBESTIMMUNGEN

Artikel 13 Strafen

  1. Vorbehaltlich von Artikel 30 Absatz 1 Gesetz 394/91, werden für die Verstöße gegen die in dieser Auszugsverordnung enthaltenen Bestimmungen die Verwaltungsstrafen laut Absatz 2 des gleichen Artikels verhängt, die eine Buße von Lire 50.000 (€ 25,82) bis zu Lire 2.000.000 (€ 1.032,92) vorsehen.
  2. Für die Verstöße gegen Artikel 1 Absatz 2, Artikel 3 Absatz 1, 6 und 9 werden die strafrechtlichen Sanktionen laut Artikel 30 Absatz 1 Gesetz 394/91 verhängt; darüber hinaus werden für die Verstöße gegen Artikel 3 Absatz auch die in Artikel 30 Gesetz 157/1992 vorgesehenen Strafen verhängt.
  3. Für die Verstöße gegen Artikel 8 werden die im gesetzesvertretenden Dekret 22/1997 vorgesehenen Strafen verhängt.
  4. Für die Ermittlung der Verwaltungsverstöße und die Verhängung der betreffenden Strafen laut Absatz 1 werden die Regeln und die Grundsätze laut Kapitel I Gesetz 689/1981 angewandt.
  5. Der Erlös aus Strafen im Sinne dieses Artikels wird in ein dazu bestimmtes Kapitel der Parkbilanz vereinnahmt. Ausnahme bilden die Strafen laut Artikel 8, deren Erlös nach den geltenden Vorschriften von den entsprechenden Gemeinden vereinnahmt wird.

KAPITEL IV SCHLUSSBESTIMMUNGEN

Artikel 14 Abweichungen und Einschränkungen

  1. Vorbehaltlich der in den vorherigen Artikeln ausdrücklich vorgesehenen Abweichungen kann die Parkbehörde weitere Abweichungen oder Einschränkungen den Vorschriften dieser Verordnung einführen, um die Überwachung, den Umweltschutz, den Zivilschutz, die Sicherheit, oder die Rettung betreffende Anforderungen zu berücksichtigen.
  2. Alle von dieser Auszugs-Verordnung vorgesehenen Abweichungs-Genehmigungen sind spezifisch, namentlich und zeitbegrenzt.
  3. Die Abweichungs-Genehmigungen müssen auf Anforderung dem Parkwächterdienst vorgezeigt werden.

Artikel 15 Schlussbestimmungen

  1. Vorbehaltlich des Artikels 11 Absatz 5 Gesetz 394/1991 bleiben das Sachenrecht und die Bürgerbrauchtümer der Ortsgemeinschaften unverletzt, die unter Einhaltung der geltenden Rechtsvorschriften ausgeübt werden.
  2. Im Rahmen der Parkplanung, der dazugehörigen Durchführungsbestimmungen und der Verordnung werden weitere mit der bestimmten Flächennutzung zusammenhängende Abweichungen oder detailliertere Formulierungen festgelegt werden können.
  3. Diese Auszugs-Verordnung bleibt bis zur Genehmigung der Parkplanung und der Verordnung in Kraft.

ANHANG 

Einführung von Hunden
In Anwendung von Artikel 11 Absatz 2 d werden für die Jahreszeit vom 15.7 bis zum 31.8 folgende Routen bestimmt, die mit an der Leine geführten Hunden begangen werden dürfen: 

SOANA-TAL
Azaria-Straße (Ring der touristisch-sportlichen Route inbegriffen) bis Barmaion;

Weg von Molino di Forzo und Tressi nach Boschietto und Boschiettiera

COGNE-TAL
Weg von Valnontey zur Erfaulet-Brücke

Weg von Valnontey zur Sella-Berghütte

VALSAVARENCHE
Weg von Pont zur Vittorio Emanuele II-Berghütte 

Weg von der Alpe Terré zur Chabod-Berghütte

Es werden wieder die Karten gebilligt, die die Talkessel begrenzen; im oberen Orco-Tal erstreckt sich der Talkessel bis zum Parkplatz beim Serrù-Staudamm.

Verkehr und Halten mit Motorfahrzeugen

Das Befahren des königlichen Saumweges von Vers le Bois bis nach Orvieilles (Valsavarenche) ist für vom Fahrverbot auf Feld- und Forststraßen, beschränkt auf die Zufahrt zu den Besitztümern, wo die Arbeit geleistet wird, sind die Besitzer von Agrarland, die Alpbetreiber, die Besitzer oder die Mieter von Wohngebäuden, sofern sie über eine von der zuständigen Gemeinde ausgestellte Genehmigung verfügen.

Abweichungen zum Verzeichnis der mit an der Leine geführten Hunde gangbaren Wegen

Français

Bienvenue dans le Parc National du Grand Paradis!

La mission principale du Parc est la protection et l’étude du territoire qui entoure le massif du Grand Paradis: un environnement extraordinaire que nous vous invitons à découvrir dans tous ses aspects. Pour aller à la recherche des chamois, des bouquetins et de tous les autres secrets du Parc,  suivez nos conseils:

- marchez sans hâte sur les sentiers, en respirant l’air pur

- explorez l’environnement à l’aide des sentiers nature, profitez des couleurs et des parfums des fleurs alpines et des paysages d’exception

-  informez-vous auprès des maisons du parc, des jardins alpins et des musées

- photographiez la nature, sans trop vous rapprocher des animaux, qui n’ont  que peu de mois à leur disposition, avant l’arrivée de l’hiver, pour stocker les réserves de graisse qui  lui permettront de le passer sans problèmes.

- allez à la découverte de l’architecture et des traditions locales

- dégustez la cuisine traditionnelle et les produits typiques.

Les milieux du Parcs sont uniques et délicats, il suffit d’un rien pour provoquer des dégâts irréparables. Vous êtes les hôtes de la nature et d’une culture millénaire, nous vous invitons à observer le règlement du parc. Les gardes ont été chargés de le faire respecter: ne les obligez pas à intervenir.

CHAPITRE I PROTECTION DE LA FLORE, DE LA FAUNE ET DE LA COMPOSITION GÉOLOGIQUE

Article 1 Cueillette des espèces végétales, des champignons et d’autres produits du sous-bois

n 1. Il est interdit de cueillir, arracher et endommager les espèces végétales, ainsi que d’amputer des parties de plantes pour les garder,  hormis les opérations liées aux normales activités agro-pastorales, effectuées directement ou indirectement  par le propriétaire du terrain ou par les ayants droit, ainsi que le nettoyage de la végétation infestant : chemins, routes, autres ouvrages de service et à l’intérieur des centres habités définis par les plans d’urbanisme et d’aménagement des communes. Le Parc se réserve de donner des dispositions techniques spécifiques.

n 2. La cueillette ou l’endommagement des 10 espèces suivantes constitue en tout cas un délit pénal, aux termes de la loi italienne n° 394/91 : Androsace septentrionalis L.; Astragalus alopecurus Pall.; Cortusa matthioli L.; Drosera rotundifolia L.; Linnaea borealis L.; Potentilla grammopetala Moretti; Potentilla nivea L.; Sedum villosum L.; Trifolium saxatile All.; Viola pinnata L.

n 3. De l’interdiction de cueillette au sens du 1er alinéa sont exclues les espèces comestibles herbacées suivantes, pourvu qu’elles ne soient pas extirpées :

-  Alchémille [Alchemilla vulgaris aggr. s.l.] 

- Bistorte [Polygonum bistorta L.] 

- Bourrache [Borago officinalis L.]

- Cresson d’eau [Nasturtium officinale R. Br.]

-  Ciboulette [Allium schoenoprasum L.]

-  Impératoire [Peucedanum ostruthium L. Koch]

-  Ortie [Urtica dioica L.]

-  Plantain, Langue-de-chien [Plantago major L. s. l., P. media L., P. lanceolata L.]

-  Primevère aux fleurs jaunes [Primula acaulis (L.) L., Primula veris L. s. l.]

-  Rhubarbe des moines [Rumex alpinus L.]

-  Raiponce à feuilles de bétoine [Phyteuma betonicifolium Vill.]                                                                                                                        

-  Oseille des prés, Oseille [Rumex acetosa L.]

-  Céleri des prés  [Heracleum sphondylium L. s. l.] 

-  Silène enflé [Silene vulgaris (Moench) Garcke s. l.]

-  Épinard sauvage [Chenopodium bonus-henricus L.]

-  Taraxacum, Pissenlit, Mignonnette [Taraxacum officinale aggr. s. l.].

n 4. Il est interdit de cueillir, arracher, endommager et prendre les produits du sous-bois. Sont considérés produits du sous-bois:

- les champignons épigés, même non comestibles - les champignons hypogés (truffes) -  les fraises

- les framboises - les myrtilles 

- les mousses - les baies de genièvre.

La consommation sur place de fraises, de framboises et de myrtilles est autorisée. La cueillette est autorisée pour les résidents à l’intérieur de leur Commune et les propriétaires des biens immeubles situés à l’intérieur de l’espace protégé, qui sont tenus de respecter les restrictions et les règles établies par la réglementation en vigueur dela Région Piémont et de la Région AutonomeVallée d’Aoste.

n 5. Les conditions visées au 4e alinéa du présent article doivent être prouvées sur demande des Gardes du Parc au sens de l’art. 5 de l’Arrêté ministériel italien sur l’Environnement n° 436 du 20-11-1997, en produisant les documents appropriés.

n 6. Lors de la cueillette des produits du sous-bois il est interdit d’utiliser des râteaux, des crochets ou autres engins pouvant endommager la couche humifère du terrain, le mycélium des champignons ou l’appareil radical de la végétation.

n 7. Pour des raisons scientifiques ou didactiques il est possible d’exclure des interdictions au sens des alinéas 1 et 4, hormis les droits des propriétaires et des autorisés, les chercheurs munis d’autorisation octroyée parla Directiondu Parc indiquant les espèces et quantités prélevables.

Article 2 Introduction d’espèces végétales

n 1. L’introduction d’espèces végétales non autochtones est interdite dans tout le territoire du Parc.

n 2. Il est fait exception pour les besoins liés aux buts scientifiques, expérimentaux et de recherche du Parc. Il est fait exception également pour les plantes ornementales situées dans les appartenances directes des bâtiments font, à condition que soit évitée la propagation des espèces

non autochtones à l’extérieur.

Article 3 - Protection de la Faune homéotherme

n 1. Les interdictions prévues par la loi italienne 394/1991 en matière de capture, d’abattage,d’endommagemen, de dérangement des espèces animales, ainsi que l’introduction d’espèces étrangères sont en vigueur dans tout le territoire du Parc. Le règlement provisoire pour la gestion de la faune du Parc, approuvé  par le Conseil de direction du 2-10-2000, contient des dérogations à ces interdictions.

n 2. La cueillette et la détention de dépouilles de la faune sauvage ou de parties de celle-ci sont également interdites, sous réserve d’éventuelles autorisations à la détention délivrées par le Parc ou d’autres organismes compétents.

Article 4 Protection de la Faune hétérotherme

n 1. Le ramassage, l’enlèvement et l’endommagement de la faune mineure hétérotherme comme les coquillages, les reptiles et les amphibies sont interdits dans tout le territoire du Parc. Pour des raisons scientifiques ou didactiques il est possible d’exclure de l’interdiction les chercheurs munis d’une autorisation octroyée parla Direction du Parc indiquant les espèces et les quantités prélevables.

Article 5 Ramassage de roches, minéraux, pièces archéologiques et fossiles

n 1. L’enlèvement, la destruction et l’endommagement de roches, de singularités géologiques et minéralogiques et de minéraux sont interdits.

n 2. L’enlèvement, la destruction et l’endommagement de pièces archéologiques et de fossiles, dont la recherche et le ramassage sont régis par l’acte législatif 490/1999, sont en outre interdits.

n 3. Pour des raisons scientifiques ou didactiques il est possible d’exclure de l’interdiction au sens du 1er alinéa les chercheurs munis d’une autorisation octroyée parla Directiondu Parc indiquant les espèces et quantités prélevables.

Article 6 Activités extractives et minières

n 1. L’ouverture et l’exploitation de carrières et de mines sont interdites dans tout le territoire du Parc.

n 2. Avec une autorisation du Parc et en respectant les réglementations en vigueur, il est permis de prélever du matériel à utiliser exclusivement pour la réhabilitation du patrimoine immobilier local et du réseau des sentiers. Le prélèvement est limité aux quantités strictement nécessaires et à condition qu’il n’y ait pas d’abord la nécessité de conserver l’aménagement et la morphologie naturelle des lieux dans la zone déterminée pour le prélèvement. L’autorisation est subordonnée à une demande préalable contenant la quantité de prélèvement prévue, l’emploi qui en sera fait et les interventions de renaturalisation prévues pour la zone de prélèvement.

n 3. L’enlèvement, le déplacement, l’utilisation et le dépôt de matériaux inertes indispensables pour les interventions d’entretien, d’aménagement hydraulique et de défense du territoire sont en outre admis, après l’octroi d’une autorisation du Parc et en respectant les réglementations en vigueur.

CHAPITRE II RÈGLES D’UTILISATION ET DE JOUISSANCE

Article 7 Circulation et staonnement avec des véhicules motorisés

n 1. Il est interdit dans tout le territoire du Parc de circuler en dehors des routes avec des véhicules motorisés, y compris les engins chenillés et les scooters des neiges. L’interdiction s’étend aussi aux chemins de montagne, aux sentiers muletiers, aux pistes et aux routes forestières. L’interdiction de transiter sur les pistes, les routes forestières, uniquement sur le parcours d’accès aux propriétés où s’exerce l’activité professionnelle ne s’applique pas aux propriétaires des terrains agricoles, aux alpagistes, aux propriétaires ou aux locataires de maisons à condition qu’ils soient munis d’une autorisation délivrée parla Communecompétente, qui devra être affichée, dans la mesure du possible, sur le véhicule.

n 2. Il est interdit également de stationner tout véhicule motorisé dans les prés, dans les zones boisées et dans les terrains agricoles.

n 3. Il sont exclus des interdictions des paragraphes précédents:

a)      les véhicules employés pour les activités agro-sylvo-pastorales;

b)      les véhicules autorisés parla Directiondu Parc;

c)      les véhicules employés pour les opérations de surveillance, secours, sécurité publique, anti-incendie et de service public;

d)      les véhicules employés pour les interventions de défense du sol et de protection de l’environnement et l'entretien des pistes de ski   

e)      les toiletteurs de neige e les motoneiges utilisés pour damer les pistes de ski et les sentiers de randonnée d'hiver, à condition que les employés démontrent d'avoir la responsabilité pour ces activités.

n 4. À l’exception des zones spécialement équipées à cet effet, le stationnement de caravanes, de camping-cars et de tout véhicule utilisable pour loger des personnes est interdit, étant du camping aux termes du 2e alinéa de l’art. 185 de l’acte législatif n° 285/1992.

Article 8 Abandon de déchets

n 1. L’abandon de déchets, même temporaire, est interdit, y compris les restes de pique-niques et de toute autre activité liée à la jouissance du Parc.

Article 9 Allumage de feux et brûlages pour nettoyage

n 1. L’allumage de feux en plein air est interdit dans tout le territoire du Parc.

n 2. L’usage de réchauds de camping et de barbecues est admis dans les zones spécialement équipées et autorisées à cet effet, pourvu qu’ils soient utilisés dans des conditions de sécurité absolue.

n 3. Les propriétaires de bâtiments et les ayants droit ont le droit d’utiliser des barbecues et des réchauds de camping, pourvu qu’ils le fassent dans les alentours directs des constructions et dans des conditions de sécurité absolue.

n 4. S’il n’y a pas de vent et lorsque les bois et les terrains buissonneux sont à plus de 50 mètres de distance, il est permis d’allumer des feux pour les opérations agricoles, pour les activités d’entretien et de nettoyage du territoire, pour le brûlage des semis sur chaume et de déchets végétaux. L’endroit où a lieu le brûlage doit être circonscrit et isolé avec des moyens efficaces pour arrêter le feu. En dessous de 50 mètres de distance jusqu’aux bois et  terrains buissonneux, ces opérations sont subordonnées à l’autorisation du Parc.

n 5. Les dérogations prévues par les alinéas 2, 3 et 4 sont annulées pendant les périodes de risque d’incendies de forêts, annoncées par les Régions au sens de la loi italienne n° 353/2000 (loi-cadre en matière de feux de forêts).

n 6. Pendant le brûlage de nettoyage, les intéressés doivent être présents jusqu’à l’épuisement complet de la combustion avec un nombre de personnes suffisant et des moyens adéquats pour contrôler et éteindre les flammes.

Article 10 Camping et bivouac

n 1. Le camping et le bivouac avec l’emploi de tentes en dehors des aires spécialement équipées à cet effet sont interdits dans tout le territoire du Parc. Dans les localités qui ne sont pas desservies par des refuges ou autres structures destinées à cet effet et en présence de refuges, au cas où, étant complets, ils ne pourraient pas assurer l’hébergement, les bivouacs d’alpinisme de secours sont permis pour une seule nuit.

n 2. En dérogation au 1er alinéa, en respectant les réglementations en vigueur, et après autorisation du Parc, le camping temporaire peut être consenti à des groupes organisés dans des zones de fond de vallée et dans les alentours de villages. Ces camps doivent être pourvus d’équipements technologiques pour le rejet des effluents. Exceptionnellement, l’autorisation peut être délivrée à l’occasion de fêtes et d’autres manifestations. 

n 3. Il est fait exception pour les besoins liés aux activités institutionnelles du Parc.

Article 11 Introduction de chiens

n 1. Il est interdit d’introduire des chiens dans tout le territoire du Parc.

n 2. L’interdiction mentionnée au 1er alinéa ne s’applique pas :

a) aux chiens bergers utilisés pour garder le bétail ; ces chiens devront être munis de clochette ;

b) aux chiens de garde à l’intérieur de lieux à surveiller, pourvu qu’ils ne soient pas accessibles au public ;

c) aux chiens employés dans le service public, dans les opérations de sauvetage et dans le Service de Surveillance du Parc ;

d) aux chiens dans les espaces du fond de la vallée et, pendant l’été, sur les sentiers balisés par le Parc. Ces sentiers sont autorisés en fonction de l’absence d’impacts significatifs sur l’environnement, de la durabilité de la surveillance et du degré de respect des normes de la part des visiteurs à l’exception d’éventuelles autorisations accordées parla Directiondu Parc pour les propriétaires de chiens ayant des terrains qui ne sont pas situés dans les fonds de vallée ; dans tous les cas visés au présent alinéa, les chiens doivent être tenus en laisse.

n 3. Afin de garantir la prophylaxie au sens de l’art. 83 du Décret du Président dela République italienne 320/1954, ce qui est prévu aux lettres a, b, c et d du premier alinéa est obligatoirement prescrit sur tout le territoire du Parc.

n 4.  Les propriétaires de chiens sont tenus de respecter les dispositions en vigueur en matière sanitaire et d’animaux domestiques concernant ces animaux.

n 5. Les propriétaires ont l’obligation de consentir, sur demande, le contrôle des chiens par les Gardes du Parc, conformément  a ce qui a été visé à l’alinéa 3 du présent article.

n 6. En cas de perte des chiens à l’intérieur du Parc, les propriétaires sont tenus d’en informerla Direction promptement.

Article 12 De la tranquillité et de la nature

n 1. Les postes de radio, de télévision et appareils similaires ainsi que les instruments qui produisent des émissions lumineuses doivent être utilisés sans perturber la nature, les personnes et la faune.

n 2. Il est toutefois permis d’utiliser des appareils employés pour des besoins scientifiques, de contrôle, de surveillance et de secours ainsi que pour les interventions d’urgence et dans le cadre des activités autorisées par le Parc.

CHAPITRE III SANCTIONS

Article 13 Sanctions

n 1. Sous réserve de ce qui est prévu par le 1er alinéa de l’art. 30 de la loi italienne 394/1991, les sanctions administratives  visées au 2e  alinéa du dit l’article sont infligées pour les violations des dispositions contenues dans ce règlement provisoire ; ces sanctions consistent dans le paiement d’une somme  minimum de  25 € à une somme maximum de 1 032 €.

n 2. Les sanctions pénales prévues par l’art. 30 1er alinéa de la loi italienne 394/91 sont infligées pour les violations mentionnées aux articles 1 alinéa 2, 3 alinéas 1 et 6 ; les sanctions prévues par l’article 30 de la loi italienne n°157/1992 sont aussi infligées pour les violations mentionnées à l’art. 3 1er alinéa.

n 3. Les sanctions prévues par le décret législatif n°22/1997 sont infligées pour les violations mentionnées à l’article 8.

n 4. Les règles et les principes visés au Chapitre I de la loi italienne n° 689/1981 s’appliquent pour la vérification des violations administratives et pour l’application des sanctions visées au 1er alinéa.

n 5. Les produits des sanctions visées à cet article sont encaissés dans un chapitre spécial du bilan du Parc. Il est fait exception pour les sanctions visées à l’article 8, dont les gains sont encaissés par les Communes compétentes, selon la réglementation en vigueur.

CHAPITRE IV RÈGLES FINALES

Article 14 Dérogations et restrictions

n 1. Sous réserve des dérogations expressément prévues dans les articles précédents, le Parc peut introduire d’ultérieures dérogations et restrictions dans le présent règlement pour des besoins liés à la surveillance, à la protection du milieu naturel, à la protection civile, à la sécurité et au secours.

n 2. Toutes les autorisations par dérogation prévues par ce règlement provisoire sont spécifiques, nominatives et à terme. Les autorisations par dérogation doivent être présentées, sur demande, au personnel de surveillance.

Article 15 Règles finales 

n 1. Sous réserve de ce qui est prévu par le 5e alinéa de l’art. 11 de la loi italienne 394/1991, les droits réels et les usages civils des collectivités locales, qui sont exercés selon la réglementation en vigueur, sont maintenus.

n 2. Dans le cadre du Plan du Parc, de ses Règles d’application et du Règlement, il est possible de définir d’autres dérogations ou spécifications liées au zonage déterminé. Ce règlement provisoire est valable jusqu’à l’approbation du Plan du Parc et du Règlement.

ANNEXE
Conformément à l'article 11, alinéa 2, lettre d) dans la période 15/7-31/8, les itinéraires suivants sont autorisés aux chiens tenus en laisse:

VALLÉE SOANA

Route de l’Azaria (y-compris la boucle touristique-sportive) jusqu’à Barmaion; Sentier de Molino di Forzo et Tressi jusqu’à Boschietto et Boschiettiera.

VALLÉE DE COGNE

Sentier de Valnontey jusqu’au pont de l’Erfaulet; Sentier de Valnontey jusqu'au Refuge Sella

VALSAVARENCHE

Sentier de Pont au Refuge Vittorio Emanuele II; Sentier de l'Alpage Terré au Refuge Chabod

Les cartes délimitant les fonds de vallées ont été ré-approuvées; pourla Haute Valléede l'Orco vont jusqu'au barrage du Serrù.

Il n'est pas répréhensible le passage sur le chemin royal de Vers le Bois à Orvieille(Valsavarenche) pour aux propriétaires des terrains agricoles, aux alpagistes, aux propriétaires ou aux locataires de maisons à condition qu’ils soient munis d’une autorisation délivrée parla Communecompétente, qui devra être affichée, dans la mesure du possible, sur le véhicule.

Dérogation aux sentiers où les chiens tenu en laisse sont admis 15 juillet- 15 septembre

Pour tout renseignement:

Parc National Grand Paradis
Secrétariat touristique central
Via Pio VII, 9 - 10135 Torino
tél. +39 011 - 86.06.233
info@pngp.it

Secrétariat touristique de versant
Piémont:  c/o Centro visitatori Noasca - Via Umberto I Noasca (TO)
tél. +39 0124 - 90.10.70
info.pie@pngp.it

Valle d'Aosta:
Tel. 347.4302875
info.vda@pngp.it