100 azioni proposte per i 100 anni del Parco Nazionale Gran Paradiso
Giovedì 2 dicembre a Rhêmes Saint Georges si è tenuto il Forum conclusivo per la candidatura del Parco Nazionale Gran Paradiso alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS). La fabbrica delle idee, ovvero gli operatori, enti locali, associazioni e portatori di interesse partecipanti, hanno approvato il piano di azioni elaborate nel corso del 2021, che saranno valutate da Europarc Federation, istituzione che valuterà il processo e i documenti finali (strategia e piano d’azione) per il rilascio del riconoscimento che avrà valenza di cinque anni.
Il Piano di azioni è il risultato di un percorso di animazione territoriale e condivisione di strategie, condotte dall'ente Parco insieme a Federparchi, che ha raccolto le proposte dal territorio, dalle amministrazioni comunali, dalle guide del Parco, dalle associazioni e in generale dagli operatori economici del territorio. L'elemento principale per la costruzione e l'ottenimento della CETS è infatti rappresentato proprio dal Forum Permanente, costituito dall’Ente Parco e dai portatori di interesse del territorio per garantire un approccio partecipativo e il coinvolgimento diretto delle parti interessate, creando le condizioni per un confronto proficuo e un processo decisionale efficace.
Si tratta di un Piano molto articolato, come prevede il percorso stabilito da Europarc, con un'ampia partecipazione del territorio, su base volontaria. Nel corso dei mesi, da inizio anno, si sono svolti diversi momenti di incontro, online e in presenza, che hanno visto una notevole partecipazione e un interesse diffuso. Le azioni, anche originali e innovative, rientrano nei princìpi della Carta, articolati in dieci temi chiave, tutti concorrenti a delineare, e questa è una novità che è stata apprezzata, un piano operativo di turismo sostenibile sulla base delle strategie già contenute in altri piani vigenti del Parco, come il Piano Pluriennale Economico e Sociale.
Il tema Proteggere i paesaggi di pregio, la biodiversità e il patrimonio culturale, contiene proposte sul monitoraggio e la tutela. Sostenere la conservazione attraverso il turismo è inerente ad attività che dal turismo traggano forza per la conservazione (come l’esperienza dei Citizen Scientist). Ridurre le emissioni di anidride carbonica, l’inquinamento e lo spreco di risorse prevede attività sul Marchio di Qualità, l’efficientamento energetico, i trasporti a basso impatto e la mobilità sostenibile. Garantire, a tutti i visitatori un’accessibilità sicura, servizi di qualità ed esperienze peculiari dell’area protetta, riguarda invece proposte inerenti i servizi ai visitatori, programmi con le Guide, valorizzazione di luoghi e culture specifici, eventi ed attività culturali. Comunicare l’area ai visitatori in modo efficace è un tema chiave con progetti di informazione e segnaletica informativa. Garantire la coesione sociale, contiene proposte con attività che estendono il senso di comunità. Migliorare il benessere della comunità locale è un ambito relativo a iniziative economiche puntuali e diffuse per aumentare le opportunità lavorative. E, infine, i temi riguardanti la formazione e l’aggiornamento, il monitoraggio del Piano e degli impatti derivanti, l’impegno a comunicare e attuare le azioni.
Italo Cerise, Presidente del Parco: “Nel percorso intrapreso è stato fondamentale il dialogo con tutti i partecipanti, al fine di costruire un progetto a medio termine di attività turistiche sostenibili del Parco. La definizione delle azioni da inserire nel Piano è stata anche l’occasione per aumentare la coesione sociale e il senso di appartenenza all’area del Gran Paradiso di chi vive ed opera in questo territorio, oltre a definire in maniera complessiva e unitaria l’offerta turistica dell’area protetta”.
La CETS è un sistema volontario di certificazione a livello europeo che le aree protette possono intraprendere al fine di definire e mettere in atto un concreto piano di gestione per il turismo sostenibile. Il percorso è finanziato dal progetto europeo Interreg PROBIODIV, programma di cooperazione transfrontaliera Alcotra 2014-2020 per la promozione della biodiversità come fattore di sviluppo sostenibile dei territori.
Per maggiori approfondimenti, documenti e aggiornamenti: http://www.pngp.it/CETS
Info: cartaturismo@pngp.it

VERSO LA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE NELLE AREE PROTETTE
LA FABBRICA DELLE IDEE
La Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) è uno strumento di gestione con un sistema volontario di certificazione che le aree protette possono intraprendere al fine di definire e mettere in atto un concreto piano di gestione per il turismo sostenibile.
La Carta è rilasciata da Europarc Federation (l'organizzazione che coordina 400 aree protette di 40 paesi europei), alle aree protette che hanno presentato un programma di azioni, legate ai princìpi dell'ecoturismo e della sostenibilità ambientale, da realizzare nei successivi 5 anni.
Il Gran Paradiso ha avviato il percorso nel gennaio 2021, nell’ambito del progetto europeo Interreg PROBIODIV, programma di cooperazione transfrontaliera Alcotra 2014-2020 per la promozione della biodiversità come fattore di sviluppo sostenibile dei territori. Il Parco ha ritenuto importante avviare proprio quest’anno la procedura, guardando al futuro del post pandemia, per mettere in rete l’analisi delle potenzialità, condividere idee e progettare con il territorio azioni coerenti e ottimizzare l’efficacia delle proposte. L'elemento centrale della CETS è infatti la collaborazione tra tutte le parti (pubbliche e private) interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d'azione per lo sviluppo turistico di qualità, sulla base di un'analisi approfondita della situazione locale. Il Parco parte da esperienze in atto di rilievo legate alla promozione del territorio, come la rete del Marchio di Qualità e il progetto di mobilità sostenibile A piedi fra le Nuvole.
La CETS attuerà, nel settore del turismo e della promozione socio-economica, gli strumenti di gestione vigenti, Piano del Parco e Piano Pluriennale Economico e Sociale
Nel percorso di candidatura per la fase 1 della CETS, il Parco sarà supportato da Federparchi
Essenziale per la CETS è il Forum partecipativo con il territorio, della durata di 5 anni, rivolto ai soggetti pubblici e privati dell’area del Parco, una vera e propria Fabbrica delle idee, che dovrà operare secondo i 5 Princìpi della Carta:
- Dare priorità alla protezione
Una priorità fondamentale per lo sviluppo del turismo sostenibile deve essere quella di proteggere il patrimonio naturale e culturale dell’area e migliorare la consapevolezza, la conoscenza e l’amore nei suoi confronti. - Contribuire allo sviluppo sostenibile
Il Turismo deve seguire i principi dello sviluppo sostenibile, cioè affrontare tutti gli aspetti del suo impatto ambientale, sociale ed economico nel breve e lungo periodo. - Coinvolgere tutti i soggetti interessati
Tutti coloro i quali sono coinvolti dal turismo sostenibile nell’area devono essere messi in grado di partecipare alle decisioni sullo sviluppo e gestione delle attività turistiche, e il lavoro in partenariato deve essere incoraggiato. - Pianificare efficacemente il turismo sostenibile
Lo sviluppo e la gestione del turismo sostenibile devono essere guidati da un piano di gestione adeguato fondato su obiettivi e azioni concordati e condivisi . - Perseguire il miglioramento continuo
La gestione del turismo deve essere tale da puntare a un continuo miglioramento nella sostenibilità degli impatti ambientali, alla soddisfazione dei visitatori, a buoni risultati economici, a incrementare la qualità della vita locale. Si devono realizzare una regolare attività di monitoraggio e di comunicazione dei progressi e risultati raggiunti.
Il Piano delle Azioni elaborato da ogni Area Protetta nella Parte 1 della CETS deve essere ispirato ai seguenti 10 Temi Chiave:
- Proteggere i paesaggi di pregio, la biodiversità e il patrimonio culturale
- Sostenere la conservazione attraverso il turismo
- Ridurre le emissioni di anidride carbonica, l'inquinamento e lo spreco di risorse
- Garantire, a tutti i visitatori, l'accessibilità sicura, servizi di qualità ed esperienze peculiari dell'area protetta.
- Comunicare l'area ai visitatori in modo efficace
- Garantire la coesione sociale
- Migliorare il benessere della comunità locale
- Fornire formazione e rafforzare le competenze (capacity building)
- Monitoraggio delle prestazioni e degli impatti del turismo
- Comunicare le azioni e Impegnarsi nella Carta
Oltre a beneficiare di opportunità per il rafforzamento delle relazioni con gli stakeholder del settore turistico e a poter influenzare lo sviluppo del turismo a livello locale, le aree protette insignite della carta godono di altri benefici:
- un più alto profilo a livello europeo come area dedicata al turismo sostenibile;
- opportunità di pubbliche relazioni e sensibilizzazione nei confronti di visitatori e media locali e nazionali;
- l’opportunità di lavorare con e imparare da altre aree insignite della Carta, operando in rete;
- utili valutazioni e consulenze interne ed esterne, con apporto di nuove idee e miglioramenti e maggiore credibilità tra i potenziali finanziatori.
Principali documenti di riferimento:
La rete CETS dei Parchi italiani
Il Progetto è finanziato nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Alcotra - Interreg Francia-Italia - PITEM Biodiv'ALP progetto PROBIODIV - Promuovere la biodiversità e gli habitat come fattore di sviluppo sostenibile dei territori

Il Presidente del Parco, Italo Cerise, parteciperà venerdì 29 gennaio a Vogogna al foprum civico sulla Carta Europea del Turismo Sostenibile, organizzato dall'Ente Parco Nazionale Val Grande e dall'Ente di gestione Aree Protette dell'Ossola, nel quale tutti gli attori coinvolti potranno condividere nuovamente le finalità e i principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) e analizzare lo stato di avanzamento e di realizzazione delle diverse azioni presentate.
Programma:
16.30 - Saluti dei presidenti degli enti parco (Massimo Bocci, Presidente dell'Ente Parco Nazionale Val Grande, e Paolo Crosa Lenz, Presidente dell'Ente di gestione delle Aree Protette dell'Ossola)
16.45 - Relazioni
- Reti di impresa turistica e promozione: il bando MIBACT per la concessione di contributi a favore delle reti di impresa operanti nel settore del turismo (a cura di Paolo Pignacelli, Federparchi)
- Innesco di una rete polivalente di valorizzazione locale: un progetto pilota della Val Grande (a cura di Sergio Malcevschi, Università di Pavia)
- Il progetto "Sweet mountains" (a cura dell'Associazione Dislivelli, Torino)
- Opportunità di azioni congiunte a partire dalla rete di attori CETS: il progetto delle "Terre Alte"
17.45 - L'avanzamento dei piani d'azione del Parco Nazionale Val Grande e dei Parchi dell'Ossola: resoconto e monitoraggio 2014-2015 (a cura degli Enti parco)
18.15 - Interventi e proposte per azioni congiunte tra i diversi attori
18.30 - Nuovi attori e nuove azioni per la Carta
18.45 - Conclusioni (a cura di Italo Cerise, Presidente del Parco Nazionale del Gran Paradiso e Vice Presidente di Federparchi)
La Carta Europea per il Turismo Sostenibile, concessa ai nostri due parchi nel 2013 dalla Federazione Europarc, manifesta la volontà delle istituzioni che gestiscono le aree protette e dei professionisti del turismo di favorire un turismo conforme ai principi dello sviluppo sostenibile e impegna i firmatari ad attuare una strategia a livello locale in favore di un "turismo sostenibile", definito come "qualsiasi forma di sviluppo, pianificazione o attività turistica che rispetti e preservi nel lungo periodo le risorse naturali, culturali e sociali e contribuisca in modo equo e positivo allo sviluppo economico e alla piena realizzazione delle persone che vivono, lavorano o soggiornano nelle aree protette".
La Carta riconosce che le aree protette non devono lavorare da sole nella gestione del turismo, ma tutti i soggetti interessati dal turismo nell'area e nelle vicinanze devono essere coinvolti nello sviluppo e nella gestione. La CETS può essere considerata come il "contenitore" entro il quale si sono sviluppate e continuano a crescere le "energie buone " del territorio.
Il Forum civico è aperto alla partecipazione di tutti.
fonte http://www.parcovalgrande.it/novdettaglio.php?id=34165