ATTENZIONE: il rifugio è chiuso al pubblico
Il Parco discende storicamente dalla Riserva di caccia che alla metà del secolo scorso fu costituita dalla casa Savoia. Nel 1856 si concretizza la costituzione della riserva. Vengono allora costruiti o riattati, fra il 1860 e il 1900, ben 325 chilometri di mulattiere che collegavano fra loro cinque "reali casine di caccia", poste a 2000-2200 m di quota. Tra queste rimangono in dotazione al parco quella di Orvieille, in Valsavarenche, e quella del Gran Piano di Noasca, in Valle Orco, utilizzate per la sorveglianza e per la ricerca.
Quest'ultima inoltre, è stata oggetto di ristrutturazione da parte dell'Ente, con la concessione di parte della struttura come rifugio escursionistico non gestito, adibito a flussi di utenza guidati, che svolgano trekking, attività di avvicinamento alla montagna, corsi di formazione/aggiornamento, soggiorni naturalistici o altre iniziative compatibili con le finalità del Parco
Situato a Noasca, lungo l'itinerario Giroparco Gran Paradiso e lungo l'Alta Via Canavesana, il Rifugio Casa di Caccia del Gran Piano è suddiviso in modo funzionale al fine di poter ospitare fino a 10 escursionisti. Il rifugio dispone di: un locale di autocucina, con zona consumazione pasti, dotata di un piano d’appoggio in materiale lavabile - disinfettabile e, separata, una zona cottura, dotata di lavello, piatti, posate bicchieri e stoviglie;
3 camere arredate con letti a castello, dotati di reti, materassi, cuscini e coperte;
2 servizi igienici dotati di lavabo, water e doccia con acqua calda.
• Apertura: 1 Giugno - 30 Settembre
• Superficie: 130 mq
• Posti letto in camerata: 10
• Altitudine: 2222 m.s.l.m
Foto di Francesco Sisti