Il Regolamento EMAS é lo schema di ecogestione ed audit promosso dalla Comunità Europea (Reg. CE n.1221/2009 e s.m.i.) al quale può aderire qualsiasi organizzazione che intenda valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali fornendo al pubblico informazioni ambientali convalidate e rappresenta il massimo riconoscimento ambientale a livello europeo cui possono aspirare, attraverso un percorso volontario, imprese e organizzazioni, sia pubbliche che private.

Obiettivo del Regolamento EMAS è la promozione del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dell’organizzazione mediante la progettazione e l’attuazione di un sistema di gestione che consenta di valutare ed affrontare sistematicamente, in una logica di prevenzione e di ciclo di vita, tutte le interazioni tra attività svolte ed ambiente.

L’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso (Ente Parco), al fine di dotarsi di un valido strumento operativo per la gestione ambientale delle proprie attività istituzionali (monitoraggio ambientale, sorveglianza, attività scientifica e di educazione e divulgazione ambientale) e di quelle dei terzi operanti sul territorio, nonché di poter valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali, ha adottato un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) conforme al Regolamento EMAS ed alla ISO 14001 (standard di gestione ambientale emanato dall’International Organization for Standardization).

L’Ente Parco è stato oggetto, per la prima volta, di verifica ispettiva da parte di un Verificatore ambientale accreditato nel mese di aprile 2011 ed il relativo sistema di gestione ambientale è stato certificato in conformità alla norma ISO 14001 in data 29 aprile 2011. Il Comitato Ecolabel-Ecoaudit Sezione EMAS Italia, previa verifica condotta dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale(ISPRA) - Settore EMAS, ha disposto la registrazione EMAS in data 4 aprile 2012 (n. registrazione IT-001441).

Ad aprile 2023 il Parco si è sottoposto positivamente alla verifica per il rinnovo di entrambi i riconoscimenti ambientali, avviandosi così verso il quinto triennio (2023-2025) di adesione.

Tramite il SGA l’Ente Parco analizza i rischi e le opportunità correlati al contesto, alle aspettative delle parti interessate ed agli aspetti ambientali significativi e, di conseguenza, pianifica, attua e riesamina azioni ed interventi finalizzati alla prevenzione di ogni forma di impatto negativo sull’ambiente ed al miglioramento delle proprie prestazioni ambientali.

L’Ente Parco, al fine di ottemperare ai requisiti dello standard ISO14001 e del Regolamento EMAS, provvede a:

  • stabilire ed adottare una Politica Ambientale, che definisce gli impegni e le linee di azione dettate dalla Leadership (Presidente e Consiglio Direttivo) rispetto all'ambiente;
  • effettuare un’Analisi Ambientale Iniziale, nell’ambito della quale sono stati analizzati e valutati i fattori del contesto, le aspettative delle parti interessate e gli aspetti e impatti ambientali significativi connessi alle attività dirette e indirette;
  • individuare gli obblighi di conformità cogenti e volontari e verificarne periodicamente la conformità;
  • elaborare un Programma Ambientale di miglioramento, con il dettaglio (responsabilità, risorse, scadenze, indicatori) degli obiettivi e delle azioni adottate;
  • dotarsi di un SGA, definendo chiaramente struttura organizzativa, responsabilità, procedure, indicatori e risorse al fine di gestire gli aspetti ambientali significativi, affrontare rischi e opportunità e sviluppare, riesaminare e mantenere attivi gli indirizzi della Politica Ambientale;
  • effettuare periodicamente audit, per valutare l'efficacia del SGA e le prestazioni ambientali a fronte della Politica Ambientale, degli obiettivi di miglioramento, delle procedure, etc.;
  • redigere la Dichiarazione Ambientale EMAS, che rappresenta il principale strumento di comunicazione al pubblico delle informazioni ambientali convalidate relative alle prestazioni ambientali ed ai programmi di miglioramento.

Le principali motivazioni per l’adozione di un SGA nascono dalla consapevolezza di poter conseguire:

  • piena conformità alle normative ambientali applicabili: periodicamente viene condotta una attenta valutazione dello stato di conformità a tutti gli adempimenti di carattere ambientale applicabili alle attività dell’Ente (ad es. impianti termici, raccolta rifiuti, scarichi, etc.);
  • efficace gestione delle attività correlate ad aspetti ambientali significativi: codifica delle azioni da compiere, delle responsabilità, delle modalità di registrazione e delle relative scadenze;
  • maggior sensibilità e coinvolgimento del personale e dei fornitori sulle tematiche ambientali e di sostenibilità, in un’ottica di ciclo di vita;
  • accesso privilegiato a contributi: punteggi premianti in graduatorie specifiche per finanziamenti pubblici a livello europeo e nazionale;
  • miglioramento immagine: ulteriore trasparenza e credibilità nei confronti delle parti interessate (comunità locale, operatori economici, fruitori, Ministero, Regioni, Città Metropolitana, Comuni, Arpa, etc.);

Il prestigioso traguardo raggiunto e mantenuto in questi anni insieme ad altri riconoscimenti internazionali (es. inserimento nella Green list della IUCN (GLPA), attribuzione del Diploma Europeo delle Aree Protette da parte del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, ottenimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile), testimonia i livelli di eccellenza dell’Ente Parco nella gestione, conservazione e valorizzazione degli aspetti naturalistici, territoriali e culturali e l’impegno al costante miglioramento delle prestazioni