L'Ente Parco conduce periodicamente ricerche e monitoraggi sui ghiacciai presenti nel parco. Le rilevazioni sono condotte dal Servizio di Sorveglianza in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino ed il Dipartimento Territorio, Ambiente e Geotecnologie del Politecnico di Torino.

Nel 2010 sono stati osservati
41 ghiacciai e misurate le variazioni frontali di 36
dei 59 ghiacciai esistenti
nel territorio del Parco
Nazionale del Gran Paradiso. Dei 36 ghiacciai controllati 28
sono risultati in contrazione, tre sono stazionari, uno
è avanzato, quattro hanno la fronte coperta
.

L’arretramento medio rispetto al 2009 (media
pesata sulle radici quadrate delle superfici) è stato di
11 metri (N=36) poco sotto la media
degli ultimi dieci anni
. L’arretramento più consistente
è stato quello fatto registrare dal Ghiacciaio
Occidentale del Gran Neyrón (Valsavarenche) con -76
metri che negli anni settanta costituiva un corpo
glaciale unico con il settore orientale. 

Il Ghiacciaio della Tribolazione, il più esteso
del Parco (540 ettari), con -26 metri rispetto al 2009
continua nel suo regresso e risulta tra i più negativi
dell’anno idrologico 2009-2010.

Sono stati visitati i ghiacciai
del Carro Orientale e di Teleccio dimenticati per oltre
un ventennio ed è stata rilevata una notevole riduzione
e frazionamento della superficie.

L’ELA è posta per i ghiacciai
esposti a Nord a 3000 metri utilizzando il Ghiacciaio
del Grand Etrèt come campione, mentre per quelli esposti
ad Ovest è stata stimata a 3360 metri sul Ghiacciaio del
Gran Paradiso.

I bilanci di massa misurati nel
PNGP sono risultati tutti moderatamente negativi
con
-560 mm w.e. per il Ghiacciaio del Grand Etrèt, -830 mm
w.e. per il Ghiaccio di Ciardoney, -449 mm w.e. per il
Ghiacciaio del Timorion. La perdita media di spessore
dell’ultimo anno idrologico si attesta sui 70
centimetri.

Due laghi proglaciali sono
risultati più estesi rispetto ai controlli precedenti
:
uno è quello sinistro frontale del Ghiacciaio di
Moncorvé (Valsavarenche), l’altro è quello del bacino
centrale del Ghiacciaio di Grand Croux (Valle di Cogne).
Il lago, a poca distanza dal Bivacco Borghi, ha iniziato
a formarsi probabilmente nel 2003 ed ha incrementato la
sua superficie fino a raggiungere i 6838 m² di
quest’anno. Un nuovo piccolo lago proglaciale è stato
segnalato a quota 2720 metri alla fronte del Ghiacciaio
del Fond Occidentale (Valle di Rhêmes). I ghiacciai con
il loro ritiro liberano spazi che, se morfologicamente
idonei, l’acqua di fusione tende a colmare. Questi laghi
proglaciali sono indice della deglaciazione in atto e
finché conservano quest’ordine di dimensioni non
costituiscono un fattore di rischio.

Da segnalare la presenza di fauna
sulla e nelle vicinanze della fronte rispettivamente:
stambecco sulla fronte del Ghiacciaio di Teleccio (3000
m), lepre variabile nei pressi della fronte del
Ghiacciaio di Lavacciù (2800 m) e vipera nei pressi del
Ghiacciaio della Capra (2450 m). 

 

Nella foto di Enzo Massa Micon il ghiacciaio del Gran Paradiso

Downloads
Allegato Size
c._g._2010_pngp.pdf 3.53 MB