2016
76 | persone lavorano per il Parco, escluso il Direttore, -10 dal 2012 |
-12 | persone in servizio rispetto al reale fabbisogno dell’Ente (-14%) |
50 | Guardaparco, il 66% del totale del personale, -8 dal 2012 |
86,4% | a tempo indeterminato |
3,95% | part time |
31,57% | le donne |
51% | le persone con meno di 50 anni |
39,4% | i dipendenti con laurea |
1.068 | ore di formazione, 13,7 ore in media per dipendente |
100% | il personale formato |
10 mila € | la spesa per la formazione |
14,6% | il tasso di assenza media annua |
3,6 mln € | la spesa complessiva per il personale nel 2016, -6,7% dal 2012 |
Il personale
Profilo del personale
Genere
Età del personale
Titolo di studio
Spesa del personale
I Guardaparco
-8 | Guardaparco |
16% | le donne nel 2016 |
+151 ha | di Parco sorvegliati in media da ogni Guardaparco |
420 ha | controllati in più da ogni agente rispetto al minimo previsto dal Ministero |
Chi sono e di cosa si occupano
Il Parco Nazionale Gran Paradiso, a differenza degli altri parchi nazionali nei quali la sorveglianza è affidata al Corpo Forestale dello Stato, è dotato di un proprio corpo di guardie che vigila e controlla il territorio dell'area protetta. Le guardie hanno una profonda conoscenza del territorio, degli animali e dell'ambiente del Parco e prestano servizio dall'alba al tramonto con turni di lavoro in quota per più giorni consecutivi.
La principale attività dei Guardaparco è la vigilanza ambientale: antibracconaggio, controllo urbanistico, attività in caso di incendi boschivi, verifiche sul comportamento dei turisti, controlli sull'abbandono di rifiuti.
La presenza capillare sul territorio consente di poter raccogliere informazioni e dati scientifici unici, fondamentali per una serie di ricerche svolte da Università e altri Enti come censimenti, cattura degli animali tramite telenarcosi a scopo di ripopolamento, misurazioni dei ghiacciai, conteggi di particolari specie presenti nel Parco.
Non manca, inoltre, una funzione divulgativa, i Guardaparco tengono lezioni nelle classi della scuola dell'obbligo, accompagnano i visitatori nel Parco e offrono informazioni ai turisti.
Non ultime le operazioni di soccorso in montagna, in collaborazione con i tecnici e i volontari del Soccorso Alpino piemontese e valdostano e le manutenzioni ordinarie e straordinarie di sentieri e casotti.
La professione di Guardaparco - il termine d’uso comune è “guardiaparco” - è prevalentemente maschile, sia per tradizione e cultura sia per le tipologie di compiti richieste e per lo stile di vita, che comporta permanenze più o meno lunghe in alta quota, con pernottamenti nei casotti e rifugi, attività fisica talvolta faticosa e conseguentemente difficoltà a conciliare tempi di lavoro e di cura della famiglia per le Guarda Parco donne.